Neon, sette anni e un tumore: sull'operazione decide il giudice

Londra Neon ha sette anni ed è bellissimo. Ha i capelli biondi e grandi occhi blu, riaperti ieri dopo un'operazione - andata bene - per rimuovere il tumore al cervello che sta minando la sua vita. Una vita che è ora nelle mani dei giudici in queste ore. Perchè la madre di Neon, Sally Roberts, da settimane si oppone con tutte le sue forze agli interventi e alle terapie che pure i medici ritengono necessari per la sopravvivenza di Neon. Ancora ieri Sally è tornata in tribunale a Londra e ha portato con sè la ricerche, le prove a suo avviso che si può intervenire in maniera meno invasiva di quanto propone la medicina tradizionale. Si oppone alla radioterapia perchè ritiene possa avere effetti indelebili sul suo bambino, come ridurne il quoziente d'intelligenza o renderlo sterile. «Non sono una madre degenere», va ripetendo da giorni. «Voglio solo il bene di mio figlio».

Aveva detto no anche a quest'ultima operazione (la seconda cui Neon è stato sottoposto), che però è stata effettuata contro il suo volere, per disposizione di un giudice. Adesso è nuovamente la corte che è chiamata a stabilire se la radioterapia, dopo l'intervento, sia davvero indispensabile e quindi ordinare che si proceda.

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