Nozze gay, Putin non ci sta: basta adozioni ai francesi

Mosca La Francia dice sì alle nozze gay? E allora niente orfani russi per gli aspiranti genitori francesi. Vladimir Putin, dopo il sì del Parlamento francese alle unioni tra coppie dello stesso sesso e alla possibilità di queste di adottare bambini, ha proposto di rivedere l'accordo sulle adozioni con Parigi. Il leader del Cremlino ha detto che «noi rispettiamo i nostri vicini ma chiediamo il rispetto verso le nostre tradizioni culturali, etiche, legislative e verso le nostre norme morali. Ritengo che abbiamo il diritto di apportare cambiamenti« nell'accordo bilaterale sulle adozioni», ha aggiunto.
La legalizzazione dei matrimoni omosessuali è passata in Francia nei giorni scorsi tra contestazioni di piazza; per l'entrata in vigore manca la firma del presidente François Hollande, che sostiene apertamente la legge. La Russia è un Paese dove l'ostilità verso gli omosessuali è molto diffusa. Fino al 1993 l'omosessualità era un reato, sino al 1999 era considerata malattia mentale.

Finora tutte le parate gay, definite dall'ex sindaco di Mosca Iuri Luzhkov «opera di Satana» e «armi di distruzione di massa», sono state vietate e sono finite con manganellate della polizia o fermi o aggressioni scatenate da militanti ultraortodossi. Mosca ha recentemente già vietato le adozioni di bambini russi negli Stati Uniti, ufficialmente per i numerosi casi di presunti maltrattamenti.

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