Gli Stati Uniti intendono proseguire sulla strada del «reset» delle relazioni con la Russia, anche con Vladimir Putin al Cremlino. A sei giorni dalle elezioni presidenziali in Russia, il presidente americano Barack Obama ha telefonato al premier e presidente eletto russo, Vladimir Putin, per congratularsi per la vittoria che lo riporterà al Cremlino a maggio. Non lo ha chiamato subito ma dopo una settimana. Voleva far arrivare un messaggio e probabilmente il messaggio è arrivato forte e chiaro.
Una telefonata di 20 minuti, precisa il consigliere di Putin per le questioni internazionali, Yuri Ushalov, «informale e molto sostanziale» in cui il presidente americano ha espresso la sua disponibilità a «lavorare a stretto contatto con il presidente russo eletto Vladimir Putin».
Obama, rende noto la Casa Bianca, ha tenuto a ricordare a Putin i risultati che sono stati raggiunti negli ultimi tre anni, con Dmitry Medvedev al Cremlino, nelle relazioni bilaterali, fra cui, la cooperazione in Afghanistan e in Iran, la definizione e la ratifica del nuovo Start per la riduzione degli armamenti nucleari, linvito alla Russia ad aderire allOrganizzazione mondiale per il commercio.
Obama e Putin hanno concordato sulla necessità di costruire nei prossimi anni sul successo del «reset» delle relazioni bilaterali impartito dal Presidente americano dopo il suo arrivo alla Casa Bianca e dopo il periodo di freddezza fra i due Paesi seguito a unescalation dei toni di Putin allora presidente e poi della guerra in Georgia dellagosto del 2008, e hanno individuato i temi della cooperazione futura, fra cui, unico argomento citato esplicitamente dalla Casa Bianca, il rafforzamento del commercio e degli investimenti che scaturitanno dalladesione di Mosca al Wto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.