Spara e fa strage nell'Illinois: famiglia distrutta

Chicago Un'intera famiglia è stata spazzata via dalla furia omicida di un uomo a Manchester, un villaggio nello Stato americano dell'Illinois. Il presunto assassino è morto in ospedale, dopo un conflitto a fuoco con la polizia. Ad allertare gli agenti era stata una chiamata effettuata nelle prime ore del mattino da qualcuno che aveva udito un rumore d'arma da fuoco provenire da un'abitazione al primo piano di un edificio. Entrati nell'appartamento, gli agenti hanno visto a terra i corpi di Joanne Sinclair, 69 anni, della nipote Brittany Luark, 22 anni, e del suo ragazzo, Roy Ralston, e poi quelli dei figli della coppia: Nolan Ralston, 5 anni, e di Bradley Ralston, un anno di età. In gravi condizioni è Cassidy Raston, un bambino di 7 anni, l'unico superstite tra quanti sono stati colpiti. «Un tizio è entrato in casa», ha raccontato il genero della Sinclair, «ma non so chi fosse, non l'avevo mai visto nè incontrato. È entrato in casa di mia moglie e ha sparato su tutti».

Il sospetto è stato catturato, ma poco dopo è cominciata un'altra sparatoria con la polizia, risultata fatale al killer. Si tratta dell'ennesimo episodio di questo genere, a pochi giorni di distanza dal fallimento del tentativo del presidente Obama di far approvare dal Congresso norme restrittive sulla vendita di armi.

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