Eto’o fa a testate e ferisce giornalista

Il nuovo stadio della Sampdoria, fortemente voluto dal presidente Duccio Garrone, dovrebbe sorgere accanto all’aeroporto di Sestri Ponente per motivi di viabilità e di collegamento con la metropolitana leggera. Priorità assoluta alla sicurezza, che crea invece grandi problemi nell’attuale stadio di Marassi. Di grande impatto architettonico il moderno design. Prevista una capienza di 30mila spettatori con 40 sky-box e 250 posti di box-loggia. Ci saranno inoltre 2mila mq2 di ospitalità vip, 40 punti di ristoro, 2 ristoranti, 5 bar, mille mq2 dedicati al merchandising, 40mila mq2 destinati agli spazi commerciali e 4mila parcheggi. Queste le principali caratteristiche di un impianto che costerà 270 milioni, interamente versati da capitali privati. Dalla sua realizzazione scaturirebbero oltre mille posti di lavoro fissi e almeno altrettanti a tempo determinato senza contare il volano dovuto ai lavori di costruzione. Il condizionale è legato alla instabilità dell’amministrazione comunale e quindi al tempo occorrente per ottenere le indispensabili licenze per avviare l’opera.

La società «Sports Investment Group», che ha collaborato con la Sampdoria e Giacomazzi Spa nella realizzazione del progetto, si è posta l’obiettivo di creare un nuovo polo d’attrazione fruibile per tutto l’anno dagli abitanti di Genova e dei comuni limitrofi, indipendentemente dal fatto che amino il calcio o siano tifosi blucerchiati. All’incirca 800mila persone.

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