Un euro per friggere un condannato a morte

Al luna park dell’Idroscalo, alle porte di Milano, chiunque può mandare in scena la simulazione di un’esecuzione capitale, con un manichino che viene folgorato su una sedia elettrica. Esposto del Codacons

Un euro per friggere un condannato a morte

Milano - Forse è per l'eccitazione (macabra) di spingere il pulsante del boia, forse per la curiosità (altrettanto macabra) di assistere all'esecuzione eppure fanno la cosa per vestire i panni del boia. Mancano solo i pop corn. Ed ecco che la morte è servita in diretta: basta solo un euro (guarda il video). Al luna park dell’Idroscalo, alle porte di Milano, chiunque può mandare in scena la simulazione di un’esecuzione capitale, con un manichino che viene folgorato su una sedia elettrica.

Un'attrazione senza precedenti Sembra che frigga. Scalpita, si contorce, cerca di sfuggire dalla scossa. Eppure è solo un manichino. L’attrazione è arrivata da pochi giorni nel parco dei divertimenti accanto al "mare di Milano" e sta riscuotendo un grande successo di pubblico, al punto che alcune riprese sono già finite sul portale di video sul web YouTube. Sembra che i milanesi facciano la coda per spingere quel pulsante. tra yuna risata con gli amici e una spacconata con la fidanzata, tutti - a turno - si fanno tentare da questo delirio di onnipotenza. Il manichino, realizzato in lattice, è fissato a una sedia e, non appena si introduce l'obolo, inizia prima a muoversi in maniera convulsa, poi a friggere e infine ad avvolgersi nel fumo, simulando con grande realismo l’esecuzione di una condanna a morte per elettrificazione.

Uno spettacolo agghiacciante "Un euro per vedere la morte", sta scritto. In un mondo modellato sui reality anche l'esecuzione di un manichino diventa spettacolo. Incuriosisce, cattura ed esalta. Quindici secondi di show da vivere in diretta. E tutti a ripetere: "Sembra vero". I commenti si sprecano. Anche chi se ne disgusta, poi vuole provare: "Giusto per farmi un'idea...", assicurano. E giù soldi. A botte da un euro.

L'esposto del Codacons Intanto il Codacons ha chiesto l’intervento della procura: "Il raccapricciante 'gioco' non può essere considerato come un fatto normale e tollerabile - si legge nel comunicato divulgato dall’associazione - per non parlare del macabro cartello, 'inserire la moneta per vedere l’esecuzione', e del fatto, ancora più grave, che per 'giocare' non ci sono divieti ai minori nemmeno di anni 14. Come si può considerare una scarica elettrica che scuote un manichino, friggendolo e affumicandolo, come un divertimento?". Proprio per questo, Il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla procura della Repubblica di Milano chiedendo di "sequestrare il 'gioco'" e "accertare eventuali profili penalmente rilevanti".

Don Rigoldi: "Crescono i poveri in spirito" "Questa notizia mi preoccupa e mi disturba. Viviamo un tempo in cui il senso degli altri è modesto e viene insegnato ai giovani che siamo circondati da nemici", dichiara don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore di Comunità Nuova. "Crescono i poveri di spirito e la parola sicurezza viene usata come veleno sociale - prosegue Rigoldi - gli adulti sono persone spesso negative, che gioiscono se possono giudicare male gli altri".

"I ragazzi italiani con cui lavoriamo in carcere non hanno speranze positive per il futuro", racconta Rigoldi, che conclude: "La verità è che un adulto che porta i suoi bimbi a vedere questa giostra è una persona che non sta bene con se stessa e che gioisce nel vedere punire gli altri".

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