Nella deprimente sfida per la svalutazione della specie, in campo erano i figli non riconoscibili di due regine d'Europa, l'Armani trova la vittoria europea che potrebbe farle superare il turno battendo un Real senza testa e senza luce. Marco Mordente, 23 punti, pensa per tutti, segna, difende soffocando Bullock, lotta alla vecchia maniera, l'unico a non capirlo sembra chi lo usa solo come uomo di fatica, graffia fino ad esasperare Hamilton che tenta di dargli una testata e a 7'05" dalla fine, con Milano appena passata in vantaggio, si decide la notte delle grandi bocciature per Vitali, Bulleri ed Hall, ma non per una squadra che, puntando sui meno compresi, da Sangarè a Katelinas, trova il successo (70-61).
Armani in grigio, come al solito, nel primo quarto chiuso a meno 7. Non funziona niente, sbadigliano in poco meno di 3000 eroici sfidanti della neve, ma si vede che dall'altra parte non hanno molto in tasca anche se, come Milano, hanno battuto il Cska in maschera.
Presa per la coda la partita a metà (29-30) arriva un altro collasso, il meno 10 che già fa innervosire chi ha deciso che questa Armani non può proprio piacere, ma ci pensa Mordente, con Rocca, a rimediare qualcosa chiudendo il terzo tempo sul meno 4. Il Real sbatte sulla difesa a zona di Bucchi, perde ogni certezza, perde sciagura Hamilton, non trova niente da Sanchez e Reyes e si fa mangiare la piccola dote.
Risultati della 9ª giornata: Milano-Real Madrid 70-61; Siena-Panathinaikos 82-77; Roma-Tau 96-103.
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