Euronext, Deutsche Börse non alza l’offerta

La proposta resta ferma a 8,6 miliardi di euro ma ora si ipotizza una gestione paritetica

Euronext, Deutsche Börse  non alza l’offerta

da Milano

Nessun rilancio in contanti, ma concessioni significative nella parte che riguarda la governance del gruppo, con poteri ora distribuiti in modo paritetico, e disponibilità ad adottare la piattaforma tecnologica per gli scambi di Euronext e a coinvolgere anche Borsa Italiana. Dopo il continuo rincorrersi di voci e indiscrezioni nei giorni scorsi, Deutsche Börse è uscita ieri allo scoperto con una nuova offerta di aggregazione rivolta al consorzio che raggruppa i listini francese, olandese, belga e portoghese.
Il vertice di Euronext guidato da Jean-François Théodore ha già sottoscritto un’intesa per unirsi al New York Stock Exchange, ma è sottoposto alle ripetute pressioni dei governi di Eurolandia, favorevoli alla costituzione di una Borsa paneuropea. Ed è forse proprio il sostegno politico di cui gode, unito alla convinzione di avere già strappato il consenso ufficioso degli azionisti di Euronext (che dovranno esprimersi in assemblea tra settembre e ottobre), ad aver indotto la società cui fa capo il listino di Francoforte a mantenere inchiodato a 8,6 miliardi di euro il bid complessivo. «Teniamo la possibilità di alzare l’offerta cash come opzione finale», ha spiegato ieri il presidente di Deutsche Börse, Kurt Viermetz.
D’altra parte, nonostante il tifo aperto di Chirac, della Merkel, di Prodi e di Trichet, il Nyse non sembra affatto intenzionato a mollare la preda. Ieri, dopo aver saputo della controfferta tedesca, il numero uno del big board, John Thain, non appariva particolarmente scosso: «Non pare che Deutsche Börse abbia modificato in modo rilevante i propri propositi - ha spiegato -. Sulla base di quello che è a mia conoscenza non vedo alcuna ragione per cambiare alcun elemento della nostra proposta di transazione», che ammonta a 7,78 miliardi di euro.



Milano ha già avviato trattative con Euronext, ma secondo il membro del comitato ristretto di Borsa Italiana, Pietro Modiano, «siamo pronti a valutare tutte le proposte». Un incontro con i rappresentanti di Euronext «vi sarà sicuramente in settimana, stiamo cercando il giorno giusto».
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