"Blocchiamo Tutto". E Ilaria Salis (dai social) incita le piazze

L'europarlamentare si è unita al coro dei manifestanti che da giorni stanno creando problemi all'ordine pubblico

"Blocchiamo Tutto". E Ilaria Salis (dai social) incita le piazze
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C'era un tempo la "responsabilità politica", una sorta di disciplina etica che portava gli esponenti delle istituzioni ad assumere un comportamento adeguato al ruolo ricoperto. Nessuna tifoseria per gli scontri in piazza e, anzi, condanna unanime per le violenze contro la polizia. Nel tempo qualcosa si è rotto, questa postura è andata persa e oggi dai social leggiamo Ilaria Salis, eletta al parlamento Ue con Avs per ottenere la scarcerazione in Ungheria, che si unisce al coro delle piazze più calde: "Blocchiamo tutto". Con quel grido, a Milano si sono anche registrati 60 poliziotti feriti il 22 settembre. Con quel grido a Roma sono state anche lanciate bottiglie contro gli agenti e a Torino perfino una bicicletta.

"'Strano' concetto di legalità quello del nostro governo: inflessibile con poveri, lavoratori in sciopero, e attivisti; inesistente quando un governo alleato (sic) calpesta il diritto internazionale, compie un genocidio e rapisce cittadini italiani in acque internazionali. #Blocchiamotutto", scrive l'eurodeputata. Ovviamente, tra i tanti commenti dei "compagni" col pugno chiuso ce ne sono altrettanti da parte di chi trova quanto meno stonato questo messaggio da parte di Salis. Ed è stonato anche perché leggere un rappresentante delle istituzioni, quindi dello Stato, che scrive "blocchiamo tutto", con tanto di pugno chiuso, fa sorgere molti dubbi alla popolazione sulla serietà delle stesse.

In un momento storico in cui occorrerebbe la responsabilità di tutti per evitare la deriva, un esponente del parlamento europeo usa gli stessi slogan delle piazze, di quelli che lanciano anche le transenne contro la polizia e che cercano di bloccare stazioni e aeroporti. E non è nemmeno l'unica, perché prima di essere intercettato dagli israeliani e portato a terra, il deputato del Pd Arturo Scotto, dalla barca della Global Sumud Flotilla si era espresso nello stesso modo: "Vi chiediamo di continuare a mobilitarvi e di bloccare il Paese".

Per altro, pare che la barca sulla quale viaggiava Scotto, insieme alla collega Annalisa Corrado, si sia "staccata dalla Flotilla ed è stata autorizzata a sbarcare ad Ashdod". Lo ha riferito il ministro Tajani in Aula, aggiungendo che "stiamo cercando di fargli avere un'altra autorizzazione per sbarcare gli aiuti alimentari e ripartire con i due onorevoli per Cipro e Grecia".

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