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Europee, da Alessandra Mussolini a Cozzolino: chi dirà addio all'Europarlamento

C’è chi non verrà rieletto, ma anche chi non avrà nemmeno un posto in lista: nell’elenco non mancano i nomi di prestigio

Europee, da Alessandra Mussolini a Cozzolino: chi dirà addio all'Europarlamento

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Manca poco meno di un mese alla deadline per la presentazione delle liste delle elezioni europee, i partiti sono al lavoro per valutare i nomi da presentare alle urne ma la situazione è delicata per tutti. Rispetto a cinque anni fa gli equilibri sono stati stravolti e tra i tanti rebus v’è una certezza: molti europarlamentari non verranno rieletti, alcuni nemmeno ricandidati. Il balletto di capolisti e circoscrizioni potrebbe penalizzare molti deputati uscenti, mentre c’è chi sicuramente non farà parte della competizione europea tra cambi di casacca e altre ambizioni. L’elenco è folto e non mancano i nomi di prestigio.

La Lega di Matteo Salvini dovrà fare i conti con un pesante ridimensionamento. Le percentuali sono cambiate notevolmente rispetto a cinque anni fa, quando il Carroccio portò a Bruxelles ben ventotto europarlamentari. In base alle percentuali attuali, la Lega dovrebbe attestarsi sui 7 eletti. Chi non tornerà sicuramente a Bruxelles è Marco Zanni, presidente di Identità e democrazia dal 2019 e soprattutto stratega del Carroccio a Strasburgo. Fuori dalle liste anche un fedelissimo del leader come Marco Campomenosi, segnala il Corriere. A differenza di quanto circolato negli scorsi giorni, nessun passo indietro di Alessandro Panza: l'europarlamentare ha confermato che sarà in campo "per cambiare follie ideologiche e immigrazione".

A sessantotto giorni dalle europee, si ha la certezza dell’addio al Parlamento europeo di Dino Giarrusso. L’ex iena cinque anni fa è stata eletta con il Movimento 5 Stelle, il resto è storia: la rottura con i grillini e l’incredibile tentativo di entrare a fare parte del Partito Democratico, ossia la sua vittima preferita in qualità di pentastellato. Per lui nessuna offerta allettante, la carriera politica al momento è da considerarsi chiusa. In casa Forza Italia è difficile immaginare un ritorno a Bruxelles di Alessandra Mussolini: dopo aver dato l’addio alla politica per dedicarsi al ballo, la nipote del Duce è rientrata nell’Europarlamento nel settembre del 2022 al posto di Antonio Tajani (nominato vicepremier e ministro degli Esteri).Non è da escludere la candidatura, ma la concorrenza è tanta e le preferenze per strappare il seggio sembrano irraggiungibili.

Fuori dalle liste per le europee gli europarlamentari alle prese con problemi giudiziari. Oltre a Lara Comi – condannata a 4 anni e 2 mesi di reclusione per il caso “Mensa dei poveri” – non sarà della partita nemmeno il dem Andrea Cozzolino. L’eurodeputato è stato travolto dallo scandalo Qatargate ed è reduce da quattro mesi agli arresti domiciliari, nonché dalla sospensione dal Nazareno. A proposito di Pd, niente ricandidatura per l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e per l’ex ministro Paolo De Castro.

Ma l'elenco è destinato a crescere esponenzialmente nel corso delle prossime settimane: seguiranno aggiornamenti.

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