"Condotte non in linea". Interrogazione in Ue sul ruolo di Francesca Albanese

L'eurodeputato Polato a gamba tesa: "Mi chiedo se sia giusto che i cittadini europei contribuiscano all'Ohchr quando un suo vertice si esprime in questi modi e con questi comportamenti"

"Condotte non in linea". Interrogazione in Ue sul ruolo di Francesca Albanese
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Fratelli d’Italia incalza Francesca Albanese. L’eurodeputato Daniele Polato, capogruppo FdI/Ecr, ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere chiarezza sui contributi dell’Unione all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), dove opera la relatrice speciale dell'Onu, punto di riferimento della galassia pro Pal. “Ho presentato un'interrogazione alla Commissione europea chiedendo se ritenga utile contribuire, anche finanziariamente, all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), di cui Francesca Albanese è Relatore Speciale per la Palestina. Inoltre, chiediamo che la Commissione si attivi per contestare presso l'Ohchr le condotte di Albanese non in linea con il suo mandato” ha spiegato Polato, primo firmatario del documento sottoscritto da tutti gli eurodeputati FdI/Ecr.

Il deputato meloniano ha acceso i riflettori su quella che definisce una mancanza di equilibrio da parte della funzionaria Onu: “Infatti, la libertà di espressione è sacrosanta, ma se si assumono certi uffici e posizioni, come nel caso di Francesca Albanese, è chiaro che occorra mantenere atteggiamenti 'imparziali ed inclusivi', come peraltro specificato dallo stesso mandato dell'Ohchr". E ancora: "Mi sembra che, negli ultimi tempi, la Relatrice Speciale non abbia tenuto comportamenti o esternazioni particolarmente inclusivi, in particolar modo in interventi pubblici e sui media sul conflitto israelo-palestinese”.

Per Polato, insomma, la questione è anche politica e morale: “È quindi necessario interrogarsi se Albanese sia idonea a questo ruolo. E soprattutto se sia giusto che i cittadini europei contribuiscano all'Ohchr quando un suo vertice si esprime in questi modi e con questi comportamenti”.

Il messaggio è chiaro: Fratelli d’Italia chiede che Bruxelles smetta di finanziare chi, secondo il partito di Giorgia Meloni, non rispetta il principio di imparzialità richiesto dalle istituzioni internazionali. Anche perchè i numeri in ballo non sono pochi: solo nel 2024 il budget totale delle spese è stato di circa 450,1 milioni di dollari.

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