Migranti, la Grecia tenta il "blocco navale" e sospende le richieste d'asilo

L'annuncio è arrivato dal presidente del Consiglio greco, Kyriakos Mitsotakis: "Tutti gli immigrati che entrano illegalmente nel Paese saranno arrestati e trattenuti"

Migranti, la Grecia tenta il "blocco navale" e sospende le richieste d'asilo
00:00 00:00

Kyriakos Mitsotakis, presidente del Consiglio greco, ha annunciato che il suo Paese, per tre mesi, interromperà l'esame delle domande d'asilo per i migranti che provengono dal Nord Africa. Lo ha comunicato in parlamento come misura per far fronte agli arrivi via mare, a fronte dell'emergenza a Creta, dove sono aumentati gli sbarchi. Ma la situazione, ha aggiunto Mitsotakis, "richiede misure straordinarie". Quindi, spiega ancora il premier greco, "tutti gli immigrati che entrano illegalmente nel Paese saranno arrestati e trattenuti". Pare che Atene voglia costruire una struttura di accoglienza per i migranti a Creta, temporanea in "una prima fase ed eventualmente in una seconda permanente".

La Grecia ha un problema importante di ingressi irregolari: l'isola di Creta è protesa verso il Nord Africa e le sue coste sono facilmente raggiungibili dalla Turchia. Benché l'Italia sia il Paese di sbarco preferito dai migranti, la Grecia patisce una sofferenza simile lungo i suoi confini di mare ma anche di terra. "Il passaggio verso la Grecia si sta chiudendo", ha aggiunto Mitsotakis, inviando "un messaggio a tutti i trafficanti e a tutti i loro potenziali clienti: i soldi che spendono potrebbero essere completamente sprecati". D'ora in poi, ha aggiunto Mitsotakis, "sarà molto più difficile per qualcuno raggiungere la Grecia via mare. La nostra risposta è legale, ma anche molto più restrittiva. La disposizione sarà discussa e votata domani".

Atene vuole attuare una stretta poderosa, che faccia anche da monito a chi intende lasciare il Nord Africa, e in particolare la Libia, per raggiungere Creta e la Grecia, che coinvolge ovviamente anche la Marina e la Guardia Costiera della Grecia che, ha spiegato Mitsotakis, "sono pronte a cooperare con le autorità libiche per impedire alle imbarcazioni di lasciare le coste" o, in caso vengano trovate già in mare, verranno fatte "tornare dal punto di partenza prima di entrare in acque internazionali". Quel che la Grecia sembra voler attuare è un blocco navale davanti alle sue coste ma non ci sarebbero gli estremi legali nel diritto internazionale per procedere con una simile misura.

Martedì sera gli equipaggi di salvataggio della Marina greca hanno recuperato 500 migranti che si stavano avvicinando alle coste greche e sono state trasferiti in strutture sorvegliate: potrebbero essere i primi a non poter più usufruire del diritti alla richiesta di asilo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica