Nei giorni scorsi, durante la seduta plenaria del parlamento europeo a Strasburgo, Ilaria Salis è intervenuta per dare ai colleghi la sua personalissima definizione di "trafficante" e contrabbandiere, o passeur o scafista. Una definizione per altro fallace, perché in linea con la narrazione immigrazionista e non con ciò che davvero questi due "ruoli", facce di una stessa moneta, svolgono nel business del traffico di uomini.
"Il trafficante è chi costringe le persone con la forza, l'inganno o la minaccia. Le riduce in schiavitù, le sfrutta, le sequestra", ha dichiarato l'europarlamentare di Avs. Il passeur, o scafista, invece, nella lettura di Salis è "chi organizza l'attraversamento di un confine chiuso, per persone che hanno scelto volontariamente di partire e pagano per il servizio. Un servizio basato sul consenso e che non avrebbe motivo di esistere se ci fossero vie legali e sicure per la migrazione. Questo non significa che tutti gli smuggler siano brave persone, per carità non è così, ma la categoria non dev'essere confusa con quella dei trafficanti".
L'europarlamentare parla di "categorie" come se fossero metalmeccanici, addetti alla logistica o qualunque altro tipo di lavoratore che si riconosce in un settore produttivo. E infatti Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al parlamento europeo, ha sottolineato che durante i lavori, l'europarlamentare "ha sprecato due minuti del nostro tempo per spiegarci la differenza tra 'trafficanti' e 'contrabbandieri' e per dirci che, tutto sommato, alcuni scafisti sono onesti lavoratori che vengono pagati in cambio di un servizio. Siamo al delirio", definendola "Sindacalista degli scafisti".
Anche Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, è intervenuta sul tema con un video-comunicato in cui mette in evidenza il fatto che "chi trasporta clandestini, secondo nostra Signora delle occupazioni, svolge un servizio che va pagato. Quello che chiami servizio, cara Ilaria, è un traffico schifoso che arricchisce organizzazioni senza scrupoli che riempiono di bare il Mediterraneo. Il tuo è un insulto ai nostri militari, alle forze dell'ordine, a chi, ogni giorno, rischia la vita per salvare persone e difendere i confini".