"Normale dialettica con le istituzioni Ue". La risposta italiana sul dossier ponte sullo Stretto

La Stretto di Messina S.p.A replica al contenuto della lettera della Commissione europea che aveva chiesto chiarimenti sull'impatto ambientale dell'opera: "Conferma della rilevanza strategica del ponte"

"Normale dialettica con le istituzioni Ue". La risposta italiana sul dossier ponte sullo Stretto
00:00 00:00

La nota della Commissione europea non cambia il cronoprogramma della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. In una lettera inviata da Bruxelles a Roma il governo Ue aveva chiesto formalmente all'esecutivo italiano presieduto da Giorgia Meloni un chiarimento sull'impatto ambientale dell'opera in quanto si dice di avere "individuato aree in cui sono necessari chiarimenti, nonché ulteriori misure che dovrebbero aiutare le autorità italiane" a risolvere eventuali "carenze" prima di concedere l'autorizzazione allo sviluppo o di avviare i lavori. Il tema centrale della missiva è l'impatto ambientale del ponte. La Commissione chiede infatti chiarimenti sull'habitat degli animali, misure di compensazione e questioni relative ad acqua, inquinamento atmosferico e rumore.

Immediata la replica da parte dell'amministratore delegato della Stretto di Messina S.p.A., Pietro Ciucci. "La nota della Commissione Europea inviata al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, volta a richiedere alcuni approfondimenti sull'impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina, rientra nell'ambito della normale e prevista dialettica tra lo Stato italiano e l'Unione Europea - dichiara l'ad all'agenzia Ansa -. Dialettica che è un chiaro sintomo di un virtuoso dialogo e, ancor di più, è la conferma della rilevanza strategica di un'opera che completa il più rilevante corridoio europeo nord-sud".

"Come noto la Commissione Tecnica di Valutazione dell'Impatto Ambientale del Mase, che ha condotto un'analisi molto approfondita durata oltre 14 mesi, ha espresso parere favorevole con prescrizioni che saranno ottemperate in sede di redazione del progetto esecutivo prima dell'apertura dei cantieri del ponte - prosegue ancora Ciucci -. La Stretto di Messina fornirà al Mase tutte le informazioni eventualmente necessarie che potranno essere richieste dalla Commissione europea che, come rilevato dalla commissione stessa, le consentiranno anche di rispondere - conclude - alle osservazioni pervenutele dalle associazioni ambientaliste".

Una replica analoga è arrivata ufficialmente anche da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: "La Commissione Europea ha ribadito la rilevanza strategica del Ponte sullo Stretto ed espresso soddisfazione per il positivo dialogo avviato con le autorità italiane: sono ottime notizie. Bruxelles riceverà tutte le risposte necessarie", viene citato da fonti interne del Mit.

Un portavoce dello stesso esecutivo Ue ha confermato che, pur ricevuto reclami formali e richieste di informazioni da più parti e che le informazioni aggiuntive le consentiranno di rispondere "nel modo più appropriato", l'Europa è comunque in stretto contatto con le autorità italiane sul progetto del ponte, notificato a Bruxelles a giugno: "Tutti i progetti attuati negli Stati membri devono rispettare il diritto dell'Ue".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica