Qatargate

"Pronto a essere sentito". Ora Cozzolino lascia gli incarichi

L'eurodeputato si è dimesso dalla commissione Pegasus e dalla delegazione Maghreb: "Massima trasparenza e totale estraneità ai fatti"

"Pronto a essere sentito". Ora Cozzolino lascia gli incarichi

Via sia dalla commissione Pegasus sia dalla delegazione Maghreb. È questa la decisione assunta da Andrea Cozzolino in seguito agli sviluppi sul Qatargate. L'eurodeputato ha già comunicato le sue dimissioni "al fine di consentire la massima trasparenza e serenità dei lavori". Per il suo conto hanno parlato gli avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Becó, che hanno annunciato l'intenzione di Cozzolino di chiedere "di essere sentito dalla commissione Juri per ribadire la sua totale estraneità ai fatti e rispondere a tutte le domande che gli verranno poste".

Nella nota viene fatto notare che la richiesta di revoca dell'immunità nei confronti dell'europarlamentare "si compone di poche battute ed è articolata su una ipotesi investigativa che non sembra riguardarlo atteso che niente e nessuno lo coinvolge direttamente". Inoltre, stando a quanto riferito dall'Ansa, avrebbe anche chiesto alla commissione sullo Sviluppo Regionale del Parlamento europeo di ritirare gli emendamenti precedentemente presentati alla risoluzione sul ruolo della politica di coesione nell'affrontare le sfide ambientali multidimensionali nel bacino del Mediterraneo.

Lunedì prossimo Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, dovrebbe annunciare l'avvio della procedura relativa alla richiesta di rimozione dell'immunità parlamentare. Al momento non arrivano conferme ufficiali sui nomi, ma a essere interessati dovrebbero essere Cozzolino e il belga Marc Tarabella. Successivamente la commissione giuridica (Juri) dovrà nominare un relatore: si avvierà la presentazione dei casi ed eventualmente si potrebbe organizzare anche un'audizione.

La prossima settimana i coordinatori della Juri potrebbero ratificare la proposta di assegnazione della relazione. La prima discussione potrebbe esserci il 23 gennaio in Commissione. Nel caso i cui entrambi gli eurodeputati confermassero di voler essere sentiti, si ipotizza la data del 24 gennaio come giorno utile per le audizioni.

Considerando il clamore mediatico per quanto riguarda il Qatargate, è difficile immaginare che il Parlamento si opponga alla revoca dell'immunità. La volontà resta quella di accelerare e di agire in tempi stretti: non a caso Metsola ha chiesto a tutti i servizi e le commissioni di dare priorità a questa procedura in vista della sua conclusione il 13 febbraio 2023.

A metà dicembre il Partito democratico ha deciso di sospendere cautelativamente Andrea Cozzolino fino a quando non saranno chiuse le indagini della magistratura in merito al Qatargate.

Una scelta rivendicata per "tutelare l'immagine del Pd" da una parte e consentire all'eurodeputato "la più ampia difesa delle proprie posizioni" dall'altra.

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