Europa

"Scelta al termine di una lunga riflessione", Massimo Casanova non tornerà in Europa

Il patron del Papeete, Massimo Casanova, che per 5 anni stato europarlamentare per la Lega, ha deciso di non ricandidarsi. A marzo è stato vittima di un tentato omicidio

"Scelta al termine di una unga riflessione", Massimo Casanova non tornerà in Europa

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Nonostante l'avesse annunciato, Massimo Casanova non è presente nelle liste dei candidati della Lega per le prossime elezioni europee. Un ripensamento doloroso per l'imprenditore patron del Papeete, che dal 2019 ha uno scranno a Bruxelles. Ma, al termine di questa legislatura, non ci tornerà. "La scelta di non ricandidarmi è stata mia, maturata all'esito di una lunga riflessione", ha dichiarato Casanova, pubblicando una foto insieme a Matteo Salvini, come a sottolineare il forte legame con il leader del partito.

"Chi mi conosce sa quanto il ruolo di europarlamentare, che ho sempre preso assolutamente sul serio e per il quale mi sono speso avendo come stella polare la difesa e lo sviluppo del Sud (e non solo), sia stato per me totalizzante e, pertanto, sacrificante a livello di affetti familiari e professionali", ha proseguito, sottolineando implicitamente che le sue ambizioni, ora, non lo portano a Bruxelles ma verso altre destinazioni. "Ci ho rimesso in prima persona, a vari livelli, ma l'ho fatto con immenso piacere e spirito di servizio nei confronti dei miei elettori, di questo Sud che amo profondamente, del mio partito e del mio leader e amico fraterno, Matteo Salvini, che mi ha consentito cinque anni fa di conoscere da vicino un mondo che, da imprenditore prestato alla politica, era a me sconosciuto", prosegue Casanova.

Al termine dei cinque anni, anche grazie alle reazioni degli elettori e del territorio, è il momento di fare un bilancio e il suo, spiega, è positivo. "Posso dire", prosegue Casanova, "di aver fatto e portato del buono, anche e soprattutto sul fronte umano, fatto di rapporti personali, che ho costruito e rispettato, non ricevendo spesso lo stesso trattamento. Ma c'èst la vie". Una riflessione amara, che è comune a chiunque si soffermi a riflettere sui rapporti costruiti durante la vita, mettendo sul piatto il dato e il ricevuto. Ma nella decisione di Casanova di non tornare a Bruxelles potrebbe pesare un grave episodio occorso meno di due mesi fa, quando l'imprenditore, che ha una masseria attiva in Puglia, è stato per l'ennesima volta vittima dei ladri di bestiame.

Ma quella volta, lo scorso 8 marzo, nella fuga una delle auto dei malviventi tentò di investire l'eurodeputato, che riuscì a scansarsi all'ultimo momento. "Non mi farò intimorire. Se avevo qualche dubbio a ricandidarmi alle Europee, ora sono spariti, sarò in campo per tentare di cambiare qualcosa in questo Paese", furono le sue parole in quell'occasione. Ma, evidentemente, ha scelto un'altra strada, che lo riporti al suo lavoro e alla sua vita prima nel 2019, custodendo l'esperienza parlamentare come una bella parentesi.

Al suo posto, la Lega candida Joseph Splendido, attualmente consigliere regionale in Puglia.

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