Europei di atletica: oggi l’altoatesino nella 20 km di marcia

L’obiettivo è ambizioso, vincere due medaglie d’oro in tre giorni, oggi nella 20 km di marcia e poi venerdì nella 50 km, distanza che lo vide trionfare a Pechino due anni fa: Alex Schwazer, alla vigilia della prima delle due gare che lo vedranno impegnato agli Europei di Barcellona, affida al suo sito internet (www.alexschwazer.com) i suoi pensieri e sottolinea quanto per lui sia importante la vittoria.
«Non è vero che l’importante è partecipare - le parole dell’altoatesino - Il trionfo in una gara importante dà una soddisfazione che nient’altro nella vita può dare. La consapevolezza di poter fare bene mi dà grande grinta». Obiettivo dichiarato la vittoria, ma soprattutto Schwazer vuole cancellare la delusione dei Mondiali di Berlino di un anno. «Il mio punto debole? In allenamento sono molto rigido, pignolo - sottolinea - se tutto va come io programmo, allora do il massimo, ma al primo imprevisto vado in tilt. Come l’anno scorso ai Mondiali di Berlino, un appuntamento preparato nei minimi dettagli e poi fallito per un mal di stomaco...». Dalla sconfitta dell’anno scorso, il campione olimpico di Pechino ha imparato la lezione. Così Schwazer ha cambiato tutto: dall’allenamento, alla sistemazione, agli obiettivi, alla scelta delle gare. Dopo sei anni nel centro federale a Saluzzo, il biondo altoatesino di Calice di Racines, paese di 31 abitanti, si è allenato spesso in altura tra la Val Senales, Livigno e Tenerife. Ha cambiato anche il modo di allenarsi e da lì ha trovato nuovi stimoli, ha ritrovato la voglia di marciare.
Poi sempre dal suo sito internet il marciatore altoatesino, parla del suo futuro: «Ho intenzione di gareggiare a grandi livelli ancora per sette, otto anni. Poi il mio obiettivo sarà essere un buon padre e un buon marito».
L’Italia dell’atletica scommette così subito sulla sua «stella», che questa sera (alle 21.00, diretta RaiDue) partirà favorito. Grazie alla miglior prestazione mondiale 2010 è tra i favoriti, ancora di più dopo il forfait dell’ultima ora del campione olimpico Valery Borchin. Il 25enne campione olimpico della 50 km ha deciso di doppiare la «sua» 50 km con la 20 km: una scelta inconsueta, in quanto le due gare richiedono una preparazione diversa. In più le due gare si disputano entro soli tre giorni. Dopo il ritiro ai Mondiali dell’anno scorso Schwazer si presenta sicuro dei suoi mezzi. Il suo obiettivo sono due medaglie. Un compito che sulla carta sembra alla portata dell’altoatesino visto che anche il francese Yohann Diniz, campione europeo della 50 km, ha deciso di concentrarsi solo sulla lunga distanza.

Tra i concorrenti di Schwazer ci sono anche i compagni di squadra Giorgio Rubino e Ivano Brugnetti, l’altro russo Krivov, l’irlandese Heffernan e lo spagnolo Molina. Ottimista l’allenatore di Schwazer, Michele Didoni: «Lo vedo molto più tranquillo dell’anno scorso. Se imposterà la sua gara, avrà pochi avversari».

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