Si è asserragliato in una stanza dalbergo per sfuggire a un nuovo arresto, poi piuttosto che consegnarsi alle forze dellordine si è sparato. È morto così Raffaele Crispino, 37 anni, ex guardia giurata che era finito ai domiciliari per rapina. Ieri mattina in un albergo di Grandate, alla periferia di Como, si sono vissute ore di paura. Luomo era accusato di una rapina a una farmacia compiuta nellottobre scorso, aveva spiegato di averlo fatto perché oberato dai debiti. Pochi giorni fa, nonostante fosse agli arresti, aveva anche rapinato della pistola un collega a Varese.
Ieri Crispino si è barricato in una stanza dellIbis hotel di Grandate, in via Tornese, dove era arrivato lunedì sera, evadendo di nuovo dai domiciliari. Levasione era stata scoperta già due giorni fa quando le forze dellordine si erano presentate nella sua abitazione non trovandolo. Il 37enne, originario del Napoletano, aveva dato alla reception le sue vere generalità. Ieri mattina non appena alla Questura di Como è arrivata la sua scheda, gli agenti si sono presentati alle sette e mezza per arrestarlo. Quando hanno bussato alla sua camera, qualificandosi, si è sentito un colpo di pistola. Gli agenti hanno evacuato lhotel e dopo alcune ore hanno fatto irruzione, scoprendo che quel colpo Crispino laveva diretto verso se stesso. «Era un uomo disperato - ha detto il suo legale, Mauro Pagani -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.