Expo 2015, Tremonti punta sull'organizzazione

Il ministro dell’Economia ha detto di preferire che l’organizzazione dell’Expo 2015 di Milano venga affidata al Comitato interministeriale per la programmazione economica invece che ad organismi di nuova formazione come il Comitato di indirizzo e di programmazione

Expo 2015, Tremonti punta sull'organizzazione

Roma - Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha detto di preferire che l’organizzazione dell’Expo 2015 di Milano venga affidata al Comitato interministeriale per la programmazione economica invece che ad organismi di nuova formazione come il Comitato di indirizzo e di programmazione (Cipem).

In una conferenza stampa a palazzo Chigi sulla finanziaria Tremonti ha, comunque, aggiunto di non avere preclusioni per altre soluzioni e ha respinto l’idea di un suo interesse alla questione dal dal momento che il ministero da lui diretto ha un largo spettro di competenze. "La scelta che dobbiamo fare è se usare il Cipe o se affiancare il Cipem al Cipe. Io ho una certe preferenza per il Cipe ma nessuna preclusione per il Cipem", ha detto Tremonti. "A me sembra che il Cipe possa andare bene magari rimodulato per ricoscere gli interessi" degli enti territoriali. "Ad ogni modo anche se nascesse il Cipem molte questioni dovrebbero comunque passare poer il Cipe".

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è impegnato a sciogliere il ruolo della governance della Società di gestione (Soge) dell’evento - il cui budget supera i 4 miliardi di euro - e che da mesi oppone fra alti e bassi il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Regione Roberto Formigoni e il presidente della Provincia Filippo Penati. Nel decreto predisposto a fine luglio dal presidente del Consiglio, al Cipem spetterebbero anche i compiti di cda della Soge, la società di gestione. Una formulazione che contrasta con la bozza di statuto della Soge predisposto dalla Moratti, che prevede un amministratore unico, Paolo Glisenti, che risponderebbe solo al commissario straordinario, ovvero la stessa Moratti.

In più, se al Cipem spettasse il ruolo di cda, spiegano dal Comune di Milano, i ministri inseriti nel comitato - ora circa una decina - dovrebbero rispondere patrimonialmente delle scelte della società. In alternativa a questa ipotesi che appare poco praticabile, Regione e Provincia chiedono la nomina di un vero e proprio cda nella Soge, e per il Cipem un solo ruolo di indirizzo.

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