Lappuntamento è per stamani, alle otto e mezzo al Pirellone quando Regione, Comune e Provincia si riuniranno per trovare la quadra sulle aree dove sorgerà levento del 2015. In questi giorni i tecnici hanno fatto e rifatto i conti per capire quale sia la strada più conveniente. Se il presidente della Regione ieri ha ribadito ancora la sua intenzione di acquistare i terreni «avvierò le trattative per lacquisto facendo unofferta congrua di prezzo da parte nostra che sarà lontana dalle cifre fantasiose ed eccessive diffuse in queste settimane», il Comune continua a dirsi contrario e a cercare alternative.
Lacquisto diretto delle aree rischia di esporre le amministrazioni a possibili contestazioni per il dopo Expo, da parte della Corte dei conti. «Le amministrazioni (Comune, Provincia e Regione) che comprano delle aree, le edificano e poi le rivendono, ricavandone un guadagno, si comportano come immobiliaristi».
E allora secondo Palazzo Marino le via duscita sono due: il comodato duso e lesproprio. Ma il governatore ha già escluso lipotesi del comodato: «Sarebbe un segnale poco chiaro. Serve trasparenza perché nessuno deve pensare che ci sono interessi privati».
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