"La nostra idea è di lasciare una eredità visibile di Expo: il parco tematico bioclimatico". Ad affermarlo l’amministratore delegato di Expo 2015 Spa Giuseppe Sala in risposta alle continue polemiche che prefigurano una speculazione edilizia per il dopo Expo.
Al termine della riunione del consiglio di amministrazione, il manager dell’esposizione universale milanese è tornato ad illustrare la configurazione che dovrebbe assumere il sito espositivo dopo l’evento: il grande parco bioclimatico, un’area riservata al possibile nuovo centro di produzione Rai (viale Mazzini dovrebbe sciogliere le proprie riserve entro l’anno) e un ultimo lotto riservato a residenze, "per evitare che l’area rimanga fredda e buia", ha precisato Sala.
Pur confermando che la società di gestione non è direttamente responsabile del destino dell’area, visto che non sarà mai proprietaria dei terreni che utilizzerà invece in comodato gratuito, Sala ha comunque dato il proprio assenso a questo tipo di modello. "Rispetto a questa configurazione - ha detto Sala - la nostra valutazione è positiva".
La riunione odierna del board è stata l’occasione anche per fare il punto sulla situazione economico finanziaria della società, dopo il versamento di 7,5 milioni di euro da parte dell’esecutivo.
"La situazione patrimoniale è in sicurezza - ha assicurato la presidente Diana Bracco - non dobbiamo fare interventi di alcun tipo, ci muoviamo verso i nostri obiettivi sempre con un’attenzione massima al contenimento dei costi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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