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Fa freddo? Butta il cappello E per i bimbi dolci a volontà

Fa freddo? Butta il cappello E per i bimbi dolci a volontà

Non fasciarti la testa
Nonna te lo ha sempre raccomandato. Con il freddo che fa fuori è meglio se ti metti la maglietta della salute e se ti copri la capoccia con un bel berrettino sennò il calore ti esce dalla testa. Con rispetto parlando per nonna: tutte palle. Per quello che riguarda la scienza puoi anche uscire col cappello in mano che magari sotto Natale rimedi pure qualche moneta. E quel fumo che esce dalla testa di Veltroni non è per il freddo.
I bimbi? Non sono dolci di certo
Dicono: per forza il pupo è così vivace con tutto lo zucchero che manda giù. Benzina allo stato puro. Be’, sbagliato anche qui. Dodici studi dodici dimostrano che il piccolo può ingurgitare a manetta creme alla Nutella, biscotti con scorza d’arancio e mandorle o budini di mirtilli alla crema pasticciera restando sempre rompipalle come a dieta. Al massimo diventa grasso. Semmai sono i genitori che li vedono più vivaci pensando sia colpa dello zucchero. Certo che ne dicono di cassate...
Tutto grasso che cola
Più o meno sta in tutte le raccomandazioni dietetiche: mangiare dopo le otto, otto e mezza di sera, fa ingrassare. Perché a quell’ora lì non lo smaltisci più, si chiama ritmo circadiano della spesa energetica, perché il metabolismo si prepara ad andare a letto pure lui. Ecco dimenticatevi pure questa: il problema, dicono quelli che se ne intendono, non è a che ora ti metti a tavola ma quanto mangi. Esattamente come a mezzogiorno. Per dimostrarlo hanno provato la tesi su 86 obesi e 61 normopeso. Risultato: è ora che la smettete con queste panzane.
Ubriaco? Pigliati una pastiglia
Okay, è Capodanno, hai alzato un po’ il gomito, ma se non lo fai durante la festa delle feste... poi che ci vuole per rimettersi a posto, un’aspirina al volo, o una banana se non proprio vuoi mandare giù farmaci. Le nonne inglesi invece suggeriscono uova fritte e pancetta. Siete veramente dei creduloni. Non serve a niente né per ridurre, né per prevenire. Non c’è un solo risultato clinico che dimostri il contrario. L’unica vera cura preventiva efficace che puoi adottare se ti ubriachi, e non solo a Capodanno, è quella di non metterti alla guida della macchina. Fidati di noi.
Le stelle di Natale sono buone
Sembra una leggenda metropolitana eppure è da un po’ che gira: le stelle di Natale, quelle belle piante dalle foglie bianche e rosse che fanno tanto Jingle Bell sono velenose come un Black Mamba incazzato. Per cui state bene attenti a non farlo recapitare a un’amica per scusarvi di non poter partecipare alla festa del suo compleanno: potrebbe fare la fine di Cleopatra. Ma non è vero neanche questo. L’Associazione americana dei Centri antiveleni ha preso in esame 800 casi di esposizione o ingestione della pianta decorativa, compresi 92 bambini, scoprendo che non ha mai fatto male a nessuno. A meno qualcuna delle cavie non abbia mangiato la foglia.
Teste di legno
E tutti quei giovinastri invasati che ai concerti heavy metal muovono la testa avanti e indietro come pendoli tarantolati rischiano più infortuni? Si, ma solo se vanno a sbattere contro quella del testone che gli sta davanti. Un gruppo di ricercatori australiani della New South Wales University ha dimostrato che scuotere la testa a ritmo di 146 battiti al minuto, tipico di questo tipo di musica, può causare danni di entità modesta se il movimento del cranio supera i 75 gradi. Piuttosto è ascoltare quel tipo di musica che ti fa diventare scemo.
Sei in vacanza? Ammazzati...
Sarà che molli finalmente gli ormeggi ma appena smetti di lavorare pare ti venga subito voglia di morire. È la vacanza, ma forse lo diceva l’Associazione Capuffici, che aumenta il numero di suicidi. Prove scientifiche però zero. Anzi uno studio giapponese rivela che il tasso di suicidi diminuisce prima delle vacanze e aumenta dopo, mai durante, mentre fai il mammalucco con la vicina d’ombrellone o ti fai il giro in pedalò. Il picco massimo semmai è quando ti consegnano il conto dell’albergo.
Ripassino veloce
Anche l’anno scorso il British Medical Journal aveva contribuito a demolire quel che resta delle nostre poche certezze: otto bicchieri d’acqua al giorno non servono per mantenersi in salute, tagliarsi i peli con il rasoio non li fa crescere più velocemente, leggere a luci basse non rovina la vista, mangiare tacchino non causa sonnolenza.

Questa però la sapevamo anche noi: al massimo è acidità di stomaco.

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