Milano - Addestrati, spietati e anche con kalashnikov. Identikit dei otto-dieci rapinatori che, ieri sera, hanno assaltato un furgone portavalori sull’autostrada Brescia-Milano. Bottino, un milione di euro. Un colpo in grande stile, una scena da Far West messa a segno con alcune auto e, secondo le prime ricostruzioni, pure con il supporto di un camion. Che insieme a tre vetture sarebbe stato dato alle fiamme per ostruire la strada al furgone.
Blitz di precisione - e senza nemmeno un ferito - avvenuto poco prima delle 21, quando è stato assalito il blindato di un’agenzia portavalori bresciana che viaggiava in direzione del capoluogo lombardo con il suo carico di denaro prelevato nei supermercati della zona. Lo stratagemma dell’imboscata, quello di dar fuoco alle auto e al camion - che, precedentemente, erano appostati in attesa su una corsia d’emergenza, nel territorio di Calcinate - ha costretto il blindato a fermarsi e nel giro di pochi secondi i banditi hanno circondato il furgone sparando alcuni colpi verso le guardie giurate. Colpi intimidatori ad altezza d’uomo, mentre alcuni componenti della banda piazzavano della dinamite nel portellone posteriore del blindato. L’esplosione è stata fortissima e le porte si sono aperte immediatamente consentendo ai rapinatori di portare via tutti i valori. Bottino, un milione di euro.
Immediato è scattato l’allarme, con intervento della polizia, carabinieri e degli elicotteri che perlustrano la zona, mentre l’autostrada che collega Milano a Brescia è chiusa al traffico. Ma dei banditi non c’è traccia.
Una pattuglia della polizia stradale, secondo indiscrezioni, che li aveva intercettati non ha però fatto in tempo a fermarli: gli agenti hanno visto i rapinatori fuggire a piedi dalla zona e scavalcare il guardrail e andarsene a bordo di alcune vetture che li aspettavano su una strada esterna all’autostrada A-4.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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