«Come medici e come cittadini, chiediamo che su questo nuovo episodio avvenuto in una sala parto di Messina venga fatta chiarezza presto e bene sugli eventuali profili di responsabilità: questo non solo per rendere giustizia ma anche per restituire serenità e fiducia alle oltre 500 mila famiglie che ogni anno nel nostro Paese vivono le gioie e le ansie della nascita di un figlio». Così Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), in una nota interviene sul nuovo presunto caso di malasanità al «Papardo» di Messina.«Quando ribadiamo che il nostro sistema di assistenza pre e perinatale può vantare i migliori standard di efficacia e sicurezza in Europa e nel mondo, non intendiamo dire che è perfetto -riconosce il presidente della Fnomceo - Siamo invece perfettamente consapevoli che sussistono aree grigie sulle quali è necessario intervenire con rigore».Altro punto debole del sistema, sottolinea bianco, «una continuità assistenziale tra ginecologo curante e medici delle strutture sanitarie di ricovero - sottolinea - assolutamente da regolamentare nella definizione dei rispettivi ruoli e compiti al fine di evitare potenziali conflitti professionali».
«Non conosco ancora l’oggettiva dinamica dei nuovi fatti di Messina - riconosce Bianco - ma questa notizia incide in un punto delicato e sensibile del nostro esercizio professionale e cioè il rapporto fiduciario con i cittadini».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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