Morto il maestro Beppe Vessicchio, cos'è la polmonite interstiziale che l'ha ucciso

Il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio si è spento a causa di una patologia acuta che non gli ha lasciato scampo: cos'è la polmonite interstiziale, quali sono i sintomi e come si cura

Morto il maestro Beppe Vessicchio, cos'è la polmonite interstiziale che l'ha ucciso
00:00 00:00

Il celebre direttore d'orchestra Peppe Vessicchio si è spento all'età di 69 anni all'ospedale San Camillo Forlanini di Roma dopo essere stato colpito da una polmonite interstiziale il cui quadro clinico è precipitato molto velocemente senza lasciargli scampo.

Di cosa si tratta

Nel caso specifico, quando si parla di polmonite interstiziale si fa riferimento a una forma particolarmente seria di polmonite infettiva che intacca i polmoni nella parte più profonda. Con il termine intestiziale si indica lo spazio tra gli alveoli (le piccole sacche d'aria dove avvengono gli scambi di ossigeno e anidride carbonica) e i capillari sanguigni. Abbiamo imparato a conoscere questa particolare tipologia di polmonite acuta durante la pandemia da Covid-19 che ha ucciso tante persone in poco tempo per un'insufficienza respiratoria grave. Questa patologia si caratterizza per l'infiammazione e, a volte, l'ispessimento e cicatrizzazione dell'interstizio polmonare.

Quali sono i sintomi

La polmonite interstiziale si manifesta principalmente con la dispnea, ovvero una sensazione soggettiva di difficoltà nel respirare comunemente chiamata anche "affanno" o "fame d'aria". I pazienti colpiti hanno anche febbre e tosse secca. Nella maggior parte dei casi si manifesta a causa di infezioni virali o batteriche ma può essere anche la conseguenza di gravi reazioni allergiche, traumi o neoplasie. Spesso si può manifestare a cause di malattie autoimmuni tra l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi sistemica e la polimiosite.

Chi rischia di più

Conosciuta anche con il termine di "Sindrome di Hamman-Rich", è una forma rara e grave di malattia polmonare che sfocia in una forma acuta: le cause non sono ancora completamente note e spesso si classifica come "polmonite interstiziale idiopatica". La diagnosi è basata sull'esclusione di altre cause, tomografia computerizzata ma anche biopsia polmonare. Le persone che sono più esposte a questo tipo di polmonite sono i fumatori, gli Over 60, chi presenta malattie polmonari croniche come la Bpco, i soggetti immunodepressi e chi lavora esposto a polveri tossiche.

Come si cura

Il trattamento per questo tipo di polmonite è mirato ad aiutare il paziente a respirare tramite ventilazione meccanica nei

casi in cui si manifesta insufficienza respiratoria e talvolta con l'uso di steroidi: l'obiettivo è tenerlo in vita fin quando si riesce a superare la fase acuta. In base ai casi viene abbinata anche una terapia cortisonica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica