La farsa di «Red Tv» I dalemiani votano Dario. Anzi no

A prima vista sembra una tragedia, ma la disavventura delle primarie Pd si è già trasformata in una farsa. Dopo il regolamento-sudoku del sistema elettorale e dopo il dibattito alla camomilla dei tre sfidanti, l’ultima puntata della sit-com è il giallo del voto segreto di «Redtv». Proprio così: ieri nella redazione della tv satellitare dalemiana si sarebbe svolta nientemeno che un’anticipazione «interna» delle primarie. E a sorpresa – tra redattori, tecnici, operatori e registi fedeli a Baffino – non avrebbe vinto il candidato di scuderia Pier Luigi Bersani, ma l’acerrimo rivale Dario Franceschini. Questo il responso delle urne: 31 voti per il segretario uscente, 11 per l’outsider Marino e appena 5 per Bersani. Roba da stracciarsi le vesti, la notizia è rimbalzata sui blog e nei salotti di fede democratica. Ma davvero la truppa ha voltato le spalle al líder Massimo? Pronta è arrivata la smentita del direttore del canale, Francesco Cundari: «Penso che qualche buontempone si sia divertito a creare una mail fittizia e a diramare un comunicato falso. Di sicuro qui nessuno ha fatto una simulazione del genere».

D’Alema può stare tranquillo, ma resta il problema di decidere a chi affidare le redini del partito: un soccorso è arrivato pure «Striscia la notizia», che di satira se ne intende: ieri il programma di Antonio Ricci ha lanciato un sondaggio tra i telespettatori: «Chi vorresti segretario del Pd»? Per votare basta andare sul sito www.striscialanotizia.mediaset.it. È anche più comodo che andare nei gazebo.

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