La farsa-stadio Le conclusioni dell’inchiesta

Un’inchiesta con tante accuse non dimostrate aveva spazzato via mezza giunta comunale. Ora che c’è un’inchiesta con solo accuse infondate come la mettiamo? Il sindaco che non si era fatta scrupoli a cacciare gli assessori indagati (e poi prosciolti dallo stesso magistrato che li accusava) non ha nulla da dire di fronte a un’inchiesta-farsa che mette sotto accusa e getta sospetti infamanti sulla sportività di Genova provocata dall’assessore allo sport di Genova? Un’inchiesta basata su prove fasulle, che intanto ha fatto il giro d’Italia alimentando le illazioni sulla possibilità che il Genoa abbia convinto qualcuno a buttare nottetempo neve sul prato del Ferraris per evitare di giocare una partita di calcio, perché se la faceva sotto di fronte al Bari? Il sindaco che accusa i suoi cittadini di essere responsabili degli autobus che non circolano quando nevica, il sindaco che multa i suoi cittadini se appena finita la gelata non puliscono il marciapiede davanti a casa, lo stesso sindaco che dopo due giorni di sole non è stato capace di togliere il ghiaccio dentro e fuori lo stadio, adesso tace. Non ritiene di trarre lei le conclusioni dell’inchiesta nei confronti del suo assessore.
Che peraltro, da parte sua, tace. Forse per la prima volta da quando è iniziata questa buffonata.

Sì, perché il direttore operativo di Sportingenova, la società che gestisce il Ferraris, alla Digos ha mostrato il filmato dei sospetti, ma prima ancora che gli investigatori gli chiedessero qualcosa, ha detto che i «misteriosi» spalatori che toglievano il sonno (...)