Cultura e Spettacoli

«Fear Factor», il piacere del masochismo

Debutta stasera su Sky Vivo lo show estremo che fa impazzire l’America

da Roma

Ecco l’ultima frontiera del reality, il trionfo del masochismo made in America in onda da stasera anche in Italia alle 23 su Sky Vivo. Si tratta di Fear Factor (Fattore paura) programma in cui i partecipanti sono costretti a mangiare topi, insetti vivi, sdraiarsi su letti di serpenti, immergersi in una piscina piena di calamari putrefatti. In ciascun episodio dello show, prodotto dalla sezione americana della Endemol, società che in Italia firma tra l’altro Il Grande Fratello, sei concorrenti (tre uomini e tre donne) si sfidano in prove difficili sia dal punto di vista mentale sia fisico. In palio ci sono 50mila dollari, per vincere i quali i concorrenti si sottopongono anche a duri allenamenti sotto la guida di stuntmen professionisti. Se un concorrente non accetta o non supera una prova, perde. Nella prima puntata, in onda oggi, i partecipanti dovranno uscire dall’abitacolo di un elicottero in volo e raccogliere le bandierine attaccate ai pattini d’atterraggio. Nella seconda prova, dovranno trasferire, con la bocca, zoccoli di mucca da una vasca piena di olio di fegato di merluzzo a una piena di larve.
In America tutti ne vanno pazzi: la famiglia media Usa, senza distinzione d’età, urla istericamente alla vista in tv di quello che sono costretti a fare i concorrenti. In confronto a Fear Factor, La talpa, che martedì ha superato il 17 per cento di share su Italia 1 e viaggia ormai fortissima, è roba da ragazzini. Oddio, tra bevute di latte con il sangue vaccino e un pasto di occhi di bue bolliti, non è che dalle parti dei vip italiani in Kenia si stia tanto meglio.
Fear Factor va ad arricchire il nuovo canale satellitare partito questa settimana con un palinsesto che propone i maggiori reality show del momento, con le «extended version» dell’Isola dei famosi e della Talpa. In Usa il reality ha già vissuto cinque stagioni di successo su Nbc (la sesta è prevista a primavera), ed è divenuto un caso. Agli Universal Studios di Los Angeles e San Francisco, ad esempio, hanno aperto una speciale struttura per far vivere alle famiglie Usa un po’ dei brividi del reality, già distribuito in 106 Paesi e che in Usa ha registrato il picco di 16 milioni di spettatori.
I reality estremi comunque in America vanno di gran moda. Sulla rete Abc sta per partire il quiz The Chair, presentato dal tennista John McEnroe, che è stato definito dai critici Usa «un trivial pursuit che incontra il Dottor Mengele». Senza parlare di The Chamber della Fox, «torture game» talmente estremo da essere già stato cancellato dal palinsesto.

Qui i partecipanti venivano rinchiusi in una camera di tortura, legati a un lettino e sottoposti a getti di acqua gelata, letti di fiamme incandescenti e scosse elettriche, così torturati dovevano riuscire a rispondere a semplici domande.

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