Con il federalismo ogni milanese risparmierà 211 euro, più di tutti gli altri cittadini italiani. Lassociazione degli artigiani e piccole imprese (Cgia) ha calcolato che, a fronte di circa 11,2 miliardi di euro di trasferimenti che saranno soppressi a tutti i Comuni italiani, lerario devolverà a questi ultimi lo stesso importo, proveniente ad esempio dal gettito Irpef sui redditi fondiari (quelli per che riguardano terreni o fabbricati situati sul territorio dello Stato), dallimposta di bollo e di registro sui contratti di affitto, dal 30% del gettito delle imposte sui trasferimenti immobiliari. E i sindaci del nord, su tutti quello di Milano, sono quelli che guadagneranno di più dalla differenza tra le due voci, trasferimenti soppressi e imposte alle amministrazioni.
Lombardo anche il secondo comune in classifica, quello di Monza con 201 euro pro capite. Seguono Parma con 144 e Imperia con 141. Più svantaggiato il sud, in fondo alla lista Napoli con una differenza negativa di 327 euro, poco meglio a Cosenza (-269) e a Taranto (-215).
I dati dello studio, sottolinea il sindaco Letizia Moratti, sono «unulteriore positiva conferma che il federalismo premia Milano, e dunque i Comuni virtuosi. Abbiamo sempre creduto in questa riforma mantenendo un atteggiamento costruttivo verso questo governo che la sta attuando».
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