Fedez stecca: ferisce la fan per un selfie

Sfuriata del giurato di X Factor al Just Cavalli: lancia una bottiglia e poi si scatena contro la polizia

Milano«All'arrivo delle «Volanti» al Just Cavalli Fedez se ne voleva andare immediatamente. I nostri poliziotti però si sono presi tutto il tempo necessario per non trascurare nulla, perché non restassero ombre sulla vicenda e tutto venisse chiarito nell'immediatezza dei fatti, quando testimoni e protagonisti erano ancora sul posto. Il rapper, costretto a rimanere lì contro la sua volontà, a quel punto si è irritato. E ha cominciato a filmare con il telefonino gli agenti che lo hanno sopportato anche quando ha detto loro «Siete delle m.... e fate un lavoro di m....». Una frase che gli costerà una denuncia per oltraggio».

Maria José Falcicchia, 47 anni, dirigente dell'Upg dall'ottobre 2013 - l'Ufficio prevenzione generale che, tra l'altro, coordina sul territorio le pattuglie delle «Volanti»,- ieri mattina ha voluto personalmente ricostruire una vicenda che minacciava di prestarsi a chissà quali mistificazioni. E invece doveva riflettere l'oggettività inequivocabile dei fatti accaduti. Così ha ripercorso le varie tappe di quanto successo, di chi ha detto o/e fatto cosa. Principalmente sulla base della testimonianza di due barman (tra cui una ragazza), un addetto alla sicurezza del locale. Più tutta una serie di persone presenti le cui versioni dei fatti combaciano perfettamente.

Tutto nasce da una foto e un autografo. Sì: alle 4,30 circa, al tavolo di fronte a quello dove il rapper è seduto con alcuni amici, ci sono dei fan che gli chiedono una foto insieme e un autografo. Fedez rifiuta e se non ne ha voglia ne ha tutto il diritto. I fan delusi, però, si lamentano, qualcuno tra loro ribatte piccato al rapper «ma chi ti credi di essere» ed è così che, dal tavolo di Fedez partono dei lanci di bottigliette di vetro in direzione degli ammiratori frustrati. La bottiglia lanciata dal rapper finisce contro una lastra di vetro a specchio che, andando in frantumi, ferisce leggermente una fan alla testa.

Cominciano a fioccare le chiamate in questura. Telefonano gli addetti alla sicurezza, i ragazzi del tavolo degli (ex) ammiratori del rapper. Telefona pure lui, Fedez. Al Just Cavalli arrivano gli equipaggi delle “volanti“ del quinto turno e il commissario capo Monica Giuffrida. A lei il cantante chiede di sporgere subito denuncia. A suo dire, infatti, un uomo a torso nudo si sarebbe avvicinato al suo tavolo iniziando a insultare senza motivo lui e alcuni amici e il rapper che, dopo aver tentato di ignorarlo, avrebbero reagito. La funzionaria di polizia gli spiega che per la denuncia deve rivolgersi alla questura. E che al momento, mentre la giovane ferita va a farsi medicare all'ospedale Fatebenefratelli, deve restare lì, fino a quando non saranno finiti gli accertamenti. Fedez allora si agita, tira fuori il telefonino, comincia a filmare gli agenti accusandoli di non fare bene il proprio lavoro e annuncia che li querelerà.

E lo fa, presentandosi più tardi in questura dove denuncia il cattivo operato della polizia che lo avrebbero trattenuto in discoteca in quanto personaggio famoso che la gente ambisce a denunciare per ottenere «ingenti quantità di denaro». Intanto, nel pomeriggio, anche la ragazza finita in ospedale, querela il rapper. E mentre lui scrive la sua versione dei fatti su Facebook, la verità dei fatti prende comunque il sopravvento su tutto.

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