Due arresti sono stati eseguiti dalla squadra mobile nellambito di una tranche dellindagine sul racket delle case popolari. I due sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alloccupazione abusiva di immobili. Dopo gli arresti è stata avviata dal pm Antonino Sangermano una inchiesta su occupazioni abusive nel quartiere Niguarda del capoluogo lombardo. Lindagine è stata aperta dopo larresto di stamattina di due italiani per associazione a delinquere di due persone. «Plaudo alla nuova inchiesta - dice il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato - avviata dal sostituto procuratore Antonio Sangermano atta a stroncare le sistematiche occupazioni abusive. Ringrazio il pm e la Squadra Mobile per lindagine. Perché a 24 ore dalla richiesta di condanna per alcuni boss di Quarto Oggiaro è scattata una seconda inchiesta». Secondo De Corato «si tratta di unautentica svolta storica della Procura dopo anni in cui questo reato non veniva perseguito e veniva archiviato sulla base dello stato di necessità». Per il vicesindaco milanese «lazione penale della magistratura, sempre più incalzante, e quella parallela del Comune sul piano degli sgomberi, 114 solo al Niguarda nel 2010 (di cui 29 in via Ciriè e Racconigi), sta mettendo alle corde i boss del racket. Per De Corato «sullimpegno al Niguarda di Comune e Aler parlano i numeri. Nel 2010 sono stati 255 gli interventi e gli accertamenti effettuati, che hanno portato a recuperare 114 alloggi, in flagranza di reato e su programmazione.
Perché è bene ricordare che gli escomi non avvengono a caso. Ma in base a un calendario che viene definito a un tavolo aperto in Prefettura, cui partecipano anche la Questura, la Polizia di Stato, lArma dei Carabinieri, la uardia di Finanza, la Regione, oltre a Comune e Aler».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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