IL FENOMENO/1 Classica o d'eccezione: cos'è e come funziona la zona senza dogana

Una zona franca è un'area geograficamente o amministrativamente limitata al cui interno le attività produttive beneficiano di un regime particolare in materia doganale e fiscale. Le zone franche esercitano una forte attrattività di investimenti in infrastrutture e servizi logistici, stimolando, la crescita dei territori che le ospitano in termini di valore aggiunto, occupazione, esportazioni e trasferimento tecnologico. Nell'attuale contesto di globalizzazione e specializzazione economica, le attività svolte nelle zone franche fanno generalmente parte di filiere produttive e distributive internazionali basate sul principio di frazionamento dei processi e facilitate da innovazioni nelle tecnologie dell'informazione e dei trasporti , sempre più spesso nelle zone franche si localizzano non solo grandi multinazionali, ma anche piccole e medie imprese che agiscono da subfornitori per queste ultime. Esistono due diversi tipi di zone franche.
1) Zone franche classiche: caratterizzate essenzialmente dall'esonero dei diritti di dogana e, a volte, da quello delle imposte indirette. Tale categoria comprende le zone franche commerciali, le zone franche industriali d'esportazione, i porti franchi, i magazzini franchi.


2) Zone franche d'eccezione, ove possono offrirsi altri tipi di agevolazioni fiscali (imposte dirette, tributi locali), vantaggi finanziari e amministrativi per le imprese ed anche altri incentivi di natura economica e sociale. A tale categoria si ricollegano le zone economiche speciali, le zone d'impresa e l'insieme delle zone di riconversione economica.

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