Feriti dai botti, il più grave perde tre dita

Nessun evento di piazza, nessuna grande festa pubblica. Ed è forse proprio per questo che polizia, carabinieri, vigili urbani e operatori del 118, non hanno dubbi in merito: trattandosi della notte di Capodanno - e soprattutto di una grande città come Milano - quest’anno tutto è stato «molto più tranquillo degli altri anni». E il bilancio finale risulta così meno drammatico del solito. Iniziamo, quindi, dagli episodi più gravi. Un giovane di 26 anni, residente a Cinisello, ha subito l’amputazione parziale di tre dita della mano destra all’ospedale Niguarda. Poco dopo la mezzanotte un grosso petardo gli era scoppiato in mano mentre si trovava in via Corridoni, a due passi da piazza San Babila. All’ospedale è stato raggiunto da una 14enne di Cusano Milanino. La ragazzina era rimasta ustionata all’orecchio destro, in modo non grave, dopo aver avvicinato al viso un fuoco artificiale non esploso e che, proprio in quel momento, è deflagrato. Altre vittime dei fuochi inesplosi due giovani egiziani feriti intorno alle 2.30 in via Legnano, zona parco Sempione, da botti lanciati verso mezzanotte e rimasti inesplosi. Torniamo in centro, in via Torino dove a mezzanotte e mezzo un 21enne emiliano ha prestato il suo cellulare per una chiamata a un altro ragazzo che, per «ringraziarlo», gli ha sferrato un pugno e glielo ha portato via. Poco lontano da lì, all’angolo tra corso di Porta Ticinese e largo Carrobbio, due brianzoli 16enni che stavano passeggiando sono stati aggrediti da una banda di dieci coetanei sudamericani. Circondati dai balordi, i due ragazzini sono stati minacciati con dei coltelli e rapinati di cellulari, portafogli e un giubbotto.

Sono entrambi pregiudicati e residenti al campo rom di via Martirano a Baggio, il romeno e la colombiana, rispettivamente di 43 e 48 anni che, dopo aver rubato un’auto a Cornaredo, hanno tentato un furto nell’abitazione di una commercialista (assente da casa per il cenone) al pianterreno di uno stabile in via Alzaia Naviglio Grande. Una pattuglia del radiomobile dei carabinieri li ha sorpresi alle 2.30 e arrestati.

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