«Ferrante impari che il sindaco è di tutti»

Un primo maggio lontano dalla città per il sindaco Albertini «in missione» a Kabul, dove sta consegnando aiuti umanitari. Un primo maggio in «prima linea» con il pensiero di Gabriele Albertini che vola già al 13, quando i milanesi festeggeranno in piazza Duomo il ritorno dalla missione in Afghanistan del corpo di armata di Milano e Solbiate Olona, comandato dal generale Mauro Del Vecchio. La manifestazione di oggi prevedibilmente colorata di rosso uniforme, preoccupa il sindaco: «Più che timore è una considerazione oggettiva. Mi piacerebbe che non ci fosse intolleranza ma esiste, è collocabile in una parte politica e utilizzata dall’attuale governo».

E non contribuiscono a svelenire il clima le dichiarazioni poco concilianti di Bruno Ferrante, che ha invitato Letizia Moratti a starsene a casa: «Dopo tutti i suoi appelli all’unità e alla concertazione... Ferrante dimostra di essere un grande statista. D’altra parte lo avevo capito da tempo, grazie a tutti i tavoli che ha aperto senza chiuderne mai uno, dai tranvieri alla Scala ai campi nomadi».

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