Ma che cosa ha in mente la Ferrari? Fa fermare Schumi a 2'30" dalla fine delle prove, un unico treno gomme nuove, un unico giro veloce possibile, e Schumacher è 3° dietro le due Renault; Massa 4° a fianco del suo capo. Sembrano quasi sprecate le prestazioni delle Bridgestone che qui andavano fortissimo anche in prova. Schumi così ha potuto fare appunto un unico giro da pole, proprio perché non c'era più tempo. Alonso tattica opposta, con relax, calma, tempo a disposizione, di treni nuovi ne usa 2, ed è davanti a tutti. Ma la Ferrari evidenzia sicurezza e tranquillità. Il Gran premio sembra una certezza, e Schumacher sembra pensare solo ai 66 giri di gara, con le sue gomme che non degradano, che mantengono le prestazioni durante tutti i 22 giri degli stint previsti tra le 2 soste di rifornimento. C'è qualcosa in casa Ferrari che sfugge, che loro sanno, ma naturalmente tengono ben nascosta nel cassetto. Un po' come la seconda sosta inaspettatamente ritardata di 3 giri che in Germania, lo scorso Gran premio, ha fregato Alonso e la Renault.
Che questo cambio gomme da pole last minute, carico di tensione, e con tutti gli addetti ai lavori che si domandavano: ma quando si ferma Michael? Rappresenti una nuova tappa nelle strategie del nuovo regolamento, che oramai, come ho già scritto, unisce direttamene prove e gara? Da un lato i meccanici ai box sono rimasti delusi, con grande evidenza nelle telecamere che li inquadravano, dall'altra Schumi ci teneva a ripagare Alonso, a casa sua, dello sgarbo pole mancata in Germania. Ma la Ferrari deve recuperare punti nel mondiale piloti e costruttori, quindi a Maranello si pensa solo alle gare.
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