Ferrari al traguardo del «sessantesimo» Gran festa a Fiorano

Sabato e domenica le celebrazioni finali e l’omaggio al Drake Si conclude a Maranello la staffetta che, partita in gennaio da Abu Dhabi, ha fatto il giro del mondo. La tappa di Milano

da Milano

Il gran finale è previsto il prossimo fine settimana con una kermesse sulla storica pista di Fiorano: in apertura l’omaggio a Enzo Ferrari della staffetta del «Ferrari 60 Delay» con sosta davanti alla casa del Drake, quindi l’ingresso in pista del Baton (la fiaccola impreziosita dall’esclusivo Cavallino in diamanti realizzato da Damiani). Seguiranno il Concorso di eleganza, la parata delle F1 storiche e l’asta benefica. Domenica ancora festa con il saluto dei piloti, l’esibizione delle Frecce tricolori e le tutte le premiazioni.
A fari gli onori di casa saranno il presidente Luca Cordero di Montezemolo, il vicepresidente Piero Ferrari, l’amministratore delegato Jean Todt, il direttore generale Amedeo Felisa, il superconsulente Michael Schumacher e tutto il team della Formula 1 con Felipe Massa e Kimi Raikkonen.
Partito da Abu Dhabi, negli Emirati, alla fine gennaio, il tour celebrativo dei 60 anni della casa di Maranello ha fatto il giro del mondo: al volante dei bolidi attuali e del passato oltre 10mila clienti e super appassionati che si sono via via scambiati il Baton con i 60 simboli, uno per ogni anno, che scandiscono i momenti più significativi della leggenda Ferrari.
Nel lungo viaggio la carovana ha raccolto gli oggetti che ogni Paese estero e regione italiana hanno dedicato al Cavallino rampante, dalla maglia del Brasile autografata da Pelè a una matrioska russa di 60 centimetri che ne contiene altre 30, fino al casco in ceramica firmato da Schumacher ricevuto in dono a Berlino.
Il traguardo italiano è stato tagliato il 30 maggio, mentre sabato 10 giugno 52 Ferrari hanno preso possesso per una mattinata del centro di Milano calamitando l’attenzione di migliaia di turisti. Partito da piazza del Duomo, il serpentone ha sfilato davanti al Castello Sforzesco e ha fatto sosta prima davanti allo Store Ferrari, in piazza Liberty, e quindi da Damiani in via Montenapoleone. Ferrarista è, logicamente, anche il presidente Guido Damiani: impossibile non notare il tocco speciale alla sua F430 rossa: maniglie e bottone di avviamento in diamanti e «solitario» al centro del tappo dell’olio. Una personalizzazione difficile da quantificare e, soprattutto, un’automobile da guidare ben scortati. Oltre alle più recenti Fiorano 599 Gtb e 612 Scaglietti, ad attirare l’attenzione dei più appassionati sono state una Daytona Spyder nera, una 275 Gts, una Dino 246 Gts e una rarissima 275 Gts a tre posti anteriori. Al volante di una fiammante Superamerica l’assessore comunale ai Grandi eventi, Giovanni Terzi. Il raduno di Milano è servito a far conoscere ai numerosi ferraristi la nuova concessionaria Rossocorsa, in via dei Missaglia, realizzata all’interno del Car World Center di Piero Mocarelli.

La nuova sede di Rossocorsa si sviluppa su oltre 6mila metri quadrati e al suo interno Giorgio Schon e Pierluigi Gai hanno ricavato anche un’area museo dove sono custodite auto storiche come la 166 del 1949, prima vettura di produzione, la 250 Europa, la 750 Monza Ascari e alcuni miti degli anni ’60, come la Daytona.
In chiusura di giornata foto ricordo sulla vecchia (e purtroppo mal ridotta) Sopraelevata di Monza.

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