Festa in musica per la Repubblica

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Chiara Ennas

Grande festa è prevista il 2 giugno per il cinquantanovesimo «compleanno» della Repubblica. Il prefetto Giuseppe Romano, l’assessore alla cultura Borzani, Maria Cristina Castellani della Provincia sono concordi nel dichiarare questa festa come un’occasione di coinvolgimento anche dei cittadini, perchè «non sia un qualcosa che riguarda solo le istituzioni, ma aperto alla folla: tutti devono partecipare» afferma il prefetto, aggiungendo che «si è voluto fare di questa festa una festa di piazza, nel senso più nobile del termine, di agorà, per ricordare che cosa significhi repubblica».
Per questo motivo il concerto che si terrà giovedì prossimo in piazza de Ferrari, alle 21 e 30, del Conservatorio Niccolò Paganini è aperto a tutti, con la speranza che il sole non tradisca l’organizzazione. Già però mercoledì, alle 16 e 30, presso il Teatro della Gioventù ci sarà una conversazione condotta dal professor Francesco De Nicola sul tema «Mazzini e Dante»; nella stessa occasione la scuole medie ad indirizzo musicale si esibiranno in un concerto. Il bicentenario della nascita di Mazzini è anche oggetto di memoria giovedì, al Palazzo della Borsa insieme a quello della Camera del Commercio.

Come sottolinea Castellani, però, non si deve dimenticare «il valore estetico: il coinvolgimento attraverso la musica è un coinvolgimento forte e, per dirla con Platone, la musica è una legge morale, l’essenza dell’ordine ed eleva ciò che è buono, giusto e bello di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna».

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