Feydeau si prende a scatola chiusa

Torna il vaudeville «Il gatto in tasca»: mattatore di un classico dell’umorismo è Antonio Salines

Tra satira pungente e un meccanismo preciso di pura comicità, tra vorticosi equivoci e un ritmo indiavolato, il vaudeville di Georges Feydeau riacquista la sua forza originale; in una combinazione ideale di ingredienti, legati alla tradizione della farsa francese, alla abilità artistica e anche a un adattamento magistrale, Antonio Salines, diretto da Francesco Macedonio, sulla scena del Teatro Carcano, sarà il protagonista del classico Il gatto in Tasca. «Risale al 1981 l'ultima edizione del Gatto in tasca, firmata da Gigi Proietti. Il merito del trionfo fu senza dubbio della bravura degli attori, tra i quali Ugo Pagliai, ma soprattutto della traduzione e dell'adattamento di Roberto Lerici che rivestì di nuovo il classico testo. Ecco perché a distanza di più di un ventennio ho voluto anch’io avvalermi della trasposizione di Lerici che, con genialità, ha impartito alla versione italiana una forza espressiva particolarmente efficace».
Prodotto da La Contrada di Trieste, lo spettacolo, portato in scena anche da Giorgia Trasselli e da Luca Sandri, delinea con precisione il ritratto della società borghese francese dell’epoca, vivacizzando l’opera con tratti marcati di ironia, di paradosso e talvolta anche di assurdo, fonti di inevitabili risate. Il Gatto in tasca è la traduzione letterale di Chat en poche (a scatola chiusa), titolo dell’opera di un Feydeau giovanissimo, appena ventiseienne, ma non per questo meno incisivo nel suo umorismo magistrale e nella sua finezza di spirito. Ambientata nella casa di campagna di Monsieur Pacarel, la vicenda si sviluppa quando sopraggiungono i due ospiti, il dottor Obitor e la moglie Amandone. Desiderio del padrone di casa sarebbe che il Faust, scritto dalla figlia, fosse rappresentato al Teatro dell’Opera di Parigi e proprio per questo, decide di ingaggiare il tenore più famoso del momento. In cambio dell’ingaggio, il teatro si dovrà però adeguare ai desiderata del finanziatore. Intanto in casa Pacarel, anziché il tenore, sbarca un giovanotto che porterà scompiglio e farà perdere l'orientamento della famiglia Pacarel, ma anche di quella degli ospiti.
«Sarò io - prosegue Salines - a interpretare il signor Pacarel, il ricco borghese appassionato di lirica, ma che, comprando a scatola chiusa sarà causa di una serie di equivoci, malintesi e colpi di scena. Per dare vita al mio personaggio, protagonista di un vaudeville, seguo la regola del mio maestro: occorre essere il più veri possibile, senza sforzarsi di fare le macchiette; il segreto sta nell’interpretare Feydeau come se fosse Cechov.

Solo così si potrà dare risalto alla vis comica che permea tutta lo spettacolo. Anche una battuta banalissima, diventa occasione per una risata.
Il gatto in tasca di Georges Feydeau
Teatro Carcano fino al 23 dicembre
Biglietti: 32 - 25 euro
Informazioni 0255181377 - 0255181362

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