Fiat cerca partner per la rete Alfa Usa

A Torino è al lavoro una task force per preparare il ritorno dell’Alfa negli Usa. È un’operazione non facile perché, a un anno e mezzo dal 2009, al di là dell’Oceano la rete distributiva è ancora in alto mare. Chiusi i rapporti con Gm, che avrebbe potuto mettere a disposizione la rete, a esempio della Cadillac, ora per ammissione degli stessi vertici Fiat il network che dovrà vendere le auto Alfa Romeo e occuparsi dell’assistenza alla clientela è tutto da costruire. È questo uno dei problemi che da qui ai prossimi mesi vedrà concentrarsi in misura sempre maggiore l’attenzione dell’ad del Lingotto, Sergio Marchionne.

Per il lancio in grande stile del marchio Alfa negli Usa (Marchionne punta a vendere 20mila unità entro il 2010, con l’obiettivo di raggiungere l’attuale target di Bmw, più di 270mila vetture immatricolate lo scorso anno in Nordamerica), appoggiarsi sulla cinquantina di dealer Maserati non basta. Da qui la ricerca di un partner: Jaguar, come anticipato dal Giornale, sarebbe stata una delle ipotesi vagliate.

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