È confermato lincontro del 22 dicembre a Palazzo Chigi tra governo, Fiat e sindacati. Lannuncio è venuto dalle organizzazioni sindacali che ieri hanno ricevuto la lettera di convocazione. «È positivo che lincontro sia stato confermato - commenta il leader della Fiom, Gianni Rinaldini - anche se non siamo particolarmente fiduciosi. Per noi è inaccettabile qualsiasi annuncio di chiusura di stabilimenti. Quello che sta succedendo a Pomigliano pone il problema che la Fiat deve assumere i lavoratori precari, non può licenziarli». «Bene la conferma - dice Tonino Regazzi, segretario generale della Uilm - vista la preoccupazione negli stabilimenti del gruppo e la necessità di stabilire la missione di ogni fabbrica». Giovedì il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, aveva ipotizzato un rinvio a causa dellindisponibilità del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Allincontro del 22, cruciale per il destino dello stabilimento di Termini Imerese, parteciperà anche il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
Quanto allimpianto di Pomigliano, i precari sono nuovamente saliti sul tetto del municipio dopo aver trascorso lintera notte tra giovedì e venerdì nellaula consiliare del comune ed è proseguito il presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Per oggi è previsto un incontro in prefettura su richiesta del sindaco Antonio Della Ratta.Fiat Confermato il vertice di martedì con governo e sindacati
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