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Ficarra&Picone ci portano al Sud a bordo di un "Sicilia Express"

Il duo comico torna con una miniserie su Netflix che racconta problemi e disagi (incredibilmente mai risolti) sull'isola

Ficarra&Picone ci portano al Sud a bordo di un "Sicilia Express"
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Come collegare la Sicilia all'Italia? Con un ponte? "Ma un ponte fa evacuare!" urla in conferenza stampa Salvo Ficarra: "Lo diciamo da sempre e non siamo ministri. La politica deve smettere di attingere ai comici. Ci tengo a dirlo a Salvini, lo sketch sul ponte era uno sketch ma lui si è messo in testa di accontentarci". Scintille alla presentazione di Sicilia Express, la nuova miniserie comedy solo su Netflix dal 5 dicembre? Ma no, Ficarra&Picone scherzano su tutto e anche stavolta, nei cinque episodi natalizi che hanno diretto e prima scritto con Fabrizio Cestaro, Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, la loro comicità venata di surrealtà ha modo di esprimersi al meglio con il racconto dei due infermieri siciliani che dividono la loro vita tra il lavoro a Milano e le loro famiglie in Sicilia (nella realtà Ficarra&Picone vivono nell'isola che non hanno mai lasciato). Pochi giorni prima di Natale, si imbattono in un portale magico: una scoperta inaspettata destinata a sconvolgere le loro vite. Insomma grazie a un cassonetto della raccolta differenziata vanno e vengono dal profondo Nord al profondo Sud in un battibaleno. Altro che ponte e altro che costosi biglietti aerei per Catania con gli imprevisti di quando l'Etna si mette a sbuffare e i voli vengono dirottati su Palermo ("Era meglio Malta!", urla Ficarra sull'aereo): "Il problema dei trasporti, del caro prezzi sono presenti nella serie che racconta come noi siciliani siamo cambiati ma, a non essersi evoluta, è la politica", dice Picone. "Cambiamo un po' pelle, abbiamo voluto raccontare qualcosa di più nostro, di più siciliano, ma restiamo sempre noi sottolinea Ficarra la comicità è soggettiva, ma per noi ciò che conta è la storia e il modo di raccontarla: far ridere e mostrare un punto di vista, anche sballato, ma sincero".

Così, con la naturalezza che è propria di questa coppia strepitosa di attori comici, Sicilia Express, prodotta da Tramp Limited che aveva già realizzato anche le prime due stagioni di Incastrati sempre per Netflix, puntella i suoi veloci episodi con annotazioni che sembrano distratte, come quando la moglie di Valentino (Barbara Tabita) gli dice di pulire i pomodori non ricordando che a quell'ora manca l'acqua: "Il fatto continua Picone è che esistono dei problemi sociali che non dipendono dalle persone ma da chi dovrebbe risolverle. Se io ancora devo parlare del problema dell'acqua nel 2025, allora c'è qualcosa che non va, ed è strano, perché questa cosa la vivo a casa, c'è gente che riempie i recipienti che diventano sempre più grandi, diventano intere stanze. La serie alla fine vuole dire che ti viene il dubbio sul fatto che forse c'è una volontà precisa".

Sicilia Express è sì girata in gran parte nella città barocca di Noto e nella vicina tonnara di Avola ma per metà parla anche di Milano e delle massime istituzioni politiche nella Capitale. C'è Max Tortora che fa il presidente della Repubblica ma ci sarà anche un Primo ministro interpretato da Jerry Calà.

Proprio per gli altri attori protagonisti, Ficarra&Picone hanno fatto scelte per nulla scontate, ecco Enrico Bertolino medico d'ospedale, Katia Follesa come moglie di Ficarra, e poi Adelaide Massari, Angelo Tosto, Giorgio Tirabassi e Sergio Vastano come temibile dirigente ospedaliero: "Era un nostro sogno lavorare con Sergio interviene Ficarra ci siamo sempre divertiti con i suoi tormentoni. Abbiamo scoperto una persona bellissima, meravigliosa, divertente e divertita. Ci siamo fatti le risate più belle e credo che sia il cattivo che tutti si augurano di incontrare".

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