La fidanzata lo lascia e lui in un raptus ammazza il patrigno e ferisce la madre

(...) interrogato il giovane, sarebbe stato un raptus di follia improvviso a spingere Ferrera a uccidere Giorgio Gianelli. Secondo indiscrezioni, la madre di Ferrera, che ha lanciato l’allarme ieri intorno alle 6 chiamando i vicini di casa ed il 118, avrebbe riferito di essere stata picchiata dal figlio ma non avrebbe detto di averlo visto compiere l’omicidio. Ferrera, assistito dall’avvocato d’ufficio Cinzia Risso, è entrato nella stanza del pm Walter Cotugno vestito con un paio di pantaloni, la felpa di una tuta e delle pantofole scozzesi, indumenti che gli erano stati dati dal barista. Ancora da valutare l’ipotesi di accusa a carico di Ferrera per l’aggressione alla madre, che picchiata selvaggiamente, ha riportato un trauma cranico, la frattura di una mascella, di un avambraccio e varie contusioni soprattutto nell’area craniofacciale. Secondo i primi rilievi del medico legale Marco Salvi, Gianelli è stato raggiunto da una decina di coltellate distribuite su tutto il corpo. Sarà quindi l’autopsia, che potrebbe svolgersi tra domani e martedì, a dire quale delle coltellate inferte sia stata quella mortale. Il cadavere è stato trovato supino nella camera da letto, al primo piano dell’abitazione, in una pozza di sangue, tutt’attorno molto disordine, come a denunciare i segni di un’avvenuta colluttazione.

Ferrera avrebbe raccontato ai carabinieri di essere caduto in uno stato di prostrazione dopo essersi lasciato con la fidanzata con la quale viveva in Fontanabuona ed essere tornato a vivere con la madre. «Ora voglio solo dormire», ha detto.

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