Un film sugli zingari in metrò
24 Maggio 2005 - 00:00La pellicola racconta di un gruppo di suonatori che salva lAtm dalla crisi
Suonano nel metrò. Chitarra e armonica in cambio di spiccioli. Che giorno dopo giorno diventano una montagna di soldi nelle tasche dei rom. Tanti, talmente tanti da salvare il bilancio dellAtm. Gesto di solidarietà dei nomadi che il sindaco Gabriele Albertini premia costruendo con gli utili dellazienda tramviaria delle case popolari tutte per i rom. È la trama di «Zingari in carrozza» che sarebbe, più o meno, un remake di «Miracolo a Milano», quello dove un gruppo di barboni trova il petrolio sotto le baracche.
Un film surreale, «Zingari in carrozza», dove gli attori sono un violinista rumeno, due suoi figli e i tanti complessini che vivono nel campo di via Barzaghi. Protagonisti di un cortometraggio di quaranta minuti che sabato prossimo viene proiettato al Festival Massimo Troisi. Musicisti da strada che grazie alla «complicità» della Madunina - come in «Miracolo a Milano» - con la loro musica struggente e antica attraggono tanti passeggeri: che per entrare nella metrò sono costretti a pagare il biglietto e, conseguentemente, finanziare lazienda guidata da Bruno Soresina.