Quella di Giovanni Gastel su «Maschere e Spettri» è la terza mostra al Palazzo della Ragione voluta dallassessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory nellambito di un matrimonio tra due mondi che sembrano conoscersi e innamorarsi lun laltro da sempre, fin da bambini: Milano e la fotografia. «La mostra di Gastel, ci dice Finazzer Flory, dà alla realtà una lettura gotica. Proprio quel che mi aspetto dalla fotografia, che non è un prodotto patinato né unimmagine identitaria né una cultura conformista. In una società come la nostra, generalista cioè superficiale, Gastel lavora sui dettagli e sulle passioni più brutali, non a caso la mostra si tiene, in divergente accordo con queste passioni, a Palazzo della Ragione. Per tale motivo queste foto ci turbano: il brutto, o meglio il dolore, fa impressione, poiché responsabilizza molto più del bello perfetto, che stressa le nuove generazioni verso obiettivi irraggiungibili. Più del bello, meglio leleganza, che richiede educazione.
Proprio a questa, in senso lato, sarà dedicato, a febbraio e in via SantAndrea, un museo della moda, direi quasi dei costumi». A novembre, annuncia ancora Finazzer Flory, «una nuova grande mostra internazionale sui «nomadismi oggi»TCapFinazzer «Il brutto? Meglio del perfetto»
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