Fincantieri e Petroli per il futuro di Sestri

Fincantieri con bacini di costruzione e manutenzione più grandi e vicini al mare; il Porto Petroli che attiva due monoboe off-shore, cioè in mare aperto, per garantire l’attracco delle petroliere; e infine il Comune che, nell’area da 70 mila metri quadri lasciata libera da Fincantieri costruisce strade, quartieri residenziali e commerciali, insieme ad un parco che si affaccia direttamente sul porto. É questa la «foto» della Genova portuale che la sindaco Marta Vincenzi ha presentato ieri, dopo la firma, avvenuta venerdì, di un documento d’intesa tra enti locali (Comune, Provincia e Regione), Fincantieri, Autorità Portuale, Porto Petroli e Eni. In sostanza Fincantieri andrebbe ad occupare il lato a Levante del pontile «Delta» del Porto Petroli che quanto meno manterebbe il flusso di greggio movimentato grazie all’attivazione di due monoboe. A garantire la possibilità di far coesistere le due attività, cantieristica e petrolifera, una fascia di sicurezza, le cui caratteristiche devono ancora essere valutate. L’iter burocratico dovrebbe concludersi entro il 2009, entro il 2013 i lavori di trasferimento di Fincantieri a mare e l’attivazione dei due punti di attracco per petroliere di Porto Petroli. Un cronoprogramma che la Vincenzi spera sia rispettato, «Anche perché ci sarà il coinvolgimento dello Stato che deve verificare conti e compatibilità ambientali» ha detto. Per il resto Vincenzi e il presidente di Porto Petroli, Maurizio Maugeri, hanno tessuto, con diverse sfumature, le lodi dell’accordo. «Fincantieri - ha dichiarato la sindaco - è una realtà vitale per la città e l’Italia. E la sua competitività sui mercati mondiali è alla base dell’operazione che stiamo facendo decollare». Insomma Fincantieri è un patrimonio genovese che deve essere difeso. E i posti di lavoro? Aumenteranno con una sede più competitiva? «Non ne abbiamo parlato - ha ammesso il primo cittadino -. Ora - ha precisato - l’obiettivo è mantenere a Genova un’industria strategica anche per il Paese che dà lavoro ad una larga fetta di indotto». Toni pi soft per Maugeri: «Abbiamo siglato, l’unico possibile che consetire a Fincantieri di spostarsi. Le monoboe permetteranno, in caso di condizioni meteo e marine ottimali, l’attracco di 100/120 navi l’anno con un volume di circa 9 milioni di tonnellate di greggio, tra il 40 e il 50% del flusso complessivo dei nostri impianti».

Nelle aree lasciate libere da Fincantieri il Comune prevede una «riorganizzazione funzionale» da Sestri Ponente a Multedo, con la realizzazione di un parco «che ponga una distanza, anche simbolica, tra la parte residenziale e quella industriale». Ma di cronoprogramma, su questo progetto, non si è parlato.

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