Sono curve mozzafiato e hanno molti ammiratori. Ogni domenica in tanti si concedono il brivido di una piega o di uno scalo marcia per affrontare il serpentone di 36 tornanti (48 dal versante altoatesino) che conducono, dopo 22 km, al Passo dello Stelvio, quota 2.758 metri. Chiamatelo Stilfserjoch se volete ricordare che fu l'imperatore Ferdinando I d'Austria a commissionarne, nel 1822, la costruzione a Carlo Donegani, che si era meritato sul campo, con la progettazione dell'altra celebre alta via dello Spluga, il titolo di ingegnere di alta quota. Il Passo è alto, secondo in Europa solo al francese Col de l'Iseran. Approdo di sfiancanti imprese ciclistiche, di sciate estive e di più secolari giri a zonzo, per una volta l'anno, lo Stelvio è preso d'assalto da un esercito di centauri e motociclisti.
Da venerdì 28 giugno a domenica 1 luglio ne sono attesi oltre diecimila per la 32ª edizione di Stelvio International, motoraduno tra i più famosi e soft del pianeta. Soft perché, grazie a un'organizzazione capillare, che prevede anche navette passeggeri 24 ore su 24, è un evento godibile anche per chi non sia proprio addetto ai lavori. Così se lo immaginò nel 1974 il suo ideatore Aldo Lenini e così oggi a Sondalo, vero campo base delle attività, portano avanti la sua scuola di pensiero: ordine, educazione e sorriso devono essere le armi dei centauri per far sentire intrappolati anche gli altri utenti della strada. In palio ci sono birra (tanta), musica (alta), e medaglie vere che vengono assegnate dalla Fmi, la federmoto italiana, che ogni anno premia dal motociclista più lontano a quello più assiduo, dal solitario al gruppo più colorito. Ma la vera ragione per esserci sono ancora quelle curve che culminano, vista ghiacciai, con foto, abbracci, brindisi e il mitico panino con wurstel e salsa a piacere.
Per la tre giorni su due ruote sono pronti oltre 200 volontari. Limite di velocità a 30 km orari, le forze dell'ordine avranno pattuglie ogni 12 km nel raggio di 200 km. «Non mancheranno nemmeno gli etilometri», avvisa Candido Rizzi del Moto Club Stelvio, che non guida la moto ma da molti anni è alla guida della macchina organizzativa. I centauri arriveranno da ogni dove, attraverso strade altrettanto mitiche: Maloja, Aprica, Mortirolo, Gavia, Bernina e Foscagno per molti centauri saranno l'antipasto del mitico Stelvio.
C'è chi arriva dalla Finlandia, chi percorre lo stivale in solitaria solo sperando in un'amicizia nuova, i più numerosi saranno, come al solito, i tedeschi. Per tutti l'appuntamento è a Sondalo dove dalle 21 di ogni sera scatteranno concerti con tributi a Laura Pausini, U2, Gun's and Roses, Deep purple e giù picchiando duro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.