«Piccolo, ma molto curato», definisce il calendario invernale di Alta Roma la presidente Nicoletta Fiorucci. Piccolo lo è di sicuro, 14 sfilate dal 30 gennaio al 3 febbraio, curato si vedrà. Certo, sembra un calendario da crisi. E fa sospettare mancanza di idee. Ma la Fiorucci spiega che alcuni nomi non sono stati ammessi proprio per salvaguardare la qualità. Comunque, lasciato l’Auditorium, si montano le passerelle nel complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, dove presenteranno le collezione pochissime griffe famose, alcune emergenti e qualche ospite internazionale sconosciuto. Dopo un anticipo del raffinato Camillo Bona, che ha scelto per il 30 lo Spazio Etoile per presentare la nuova collezione, Fausto Sarli sarà il primo grande nome ad aprire ufficialmente a mezzogiorno del 31 gennaio le passerelle di Alta Roma, Gattinoni seguirà la domenica, con una collezione dedicata al volo e all’evasione. « Il volo anche per superare con la creatività questa crisi che ci minaccia», confessa lo stilista della maison Guillermo Mariotto. Il milanese Lorenzo Riva sarà in scena lunedì e Renato Balestra chiuderà la sera del 3 febbraio. Raffaella Curiel, dopo la lite di luglio, ha mantenuto la promessa di non tornare a Roma e ha presentato pochi giorni fa a Milano la collezione di alta moda. Sono pochi gli altri nomi interessanti, come la stilista siciliana Marella Ferrera che viene nella capitale solo raramente e il duo fantasioso Grimaldi e Giardina, che ha provato l’esperienza parigina ma è poi tornato alla base . E poi? Il vincitore del concorso «Who is on next 2008» Gabriele Colangelo e Carlo Contrada, con una collezione per il marchio ecologico doc Nathu che rientra nel progetto sociale Ethical fashion, come 3 creativi africani. Tra gli ospiti stranieri, oltre ai libanesi ormai di casa Tony Ward e Abed Mahfouz, anche la vietnamita Minh Han. Il vuoto intorno dovrebbe essere riempito da mostre fotografiche, a incominciare da quella dedicata al grande Richard Avedon e da una serie di talk-show al tempio di Adriano sull’editoria della moda, battezzati Fashion on paper. Di contorno anche la presentazione di Furla Talent Hb,collezione di accessori di sofisticata artigianalità. Sembra troppo poco per garantire successo, ma i vertici di AltaRoma sono in una fase transitoria (in scadenza a marzo) e, dopo le dimissioni del presidente della Camera di Commercio di Roma Andrea Mondello, granrdano con incertezza al loro primo azionista. E’ vero che la Provincia è entrata con il 7 per cento nella società (200 mila euro) e che il Comune ha formalizzato il suo «reingresso», sanando un debito di 700mila euro, ma languono gli sponsor e soprattutto i buyer interessati all’evento. Ci saranno anche controsfilate, organizzate dagli stilisti «rifiutati» da Alta Roma. Sembra che un nutrito gruppetto si voglia concentrare il 30 gennaio, probabilmente scegliendo come quartier generale l’Hotel Plaza di via del Corso. Sorprende che tra i nomi fuori calendario ci sia quello di Marco Coretti, una delle firme più promettenti della giovane generazione. Lo stilista romano, polemicamente non ha accettato di sfilare con AltaRoma perchè insoddisfatto dell’orario e del giorno propostogli e sta cercando una diversa location, dove proporrà una performance di sapore teatrale. Sarà un’anteprima della nuova collezione di prêt à porter di lusso, che produrrà con Giuseppe Marzotto (cugino di Matteo). L’accordo che si sta definendo è tra la Prodigy Fashion Group srl (società che ha in gestione il marchio Marco Coretti Haute Couture) e la società Platinum. Rifiutata da Alta Roma anche la russa Yulia Yanina, che ha già presentato a Roma la sua collezione l’estate scorsa. Stavolta, avrà come cornice Villa Abamelek, la residenza dell’ambasciatore russo a Roma, invia Aurelia Antica, dove Rimane confermata la stilista russa Yulia Yanina alle ore 20.30 nella cornice diVilla Abamelek, la residenza dell’ambasciatore russo a Roma, invia Aurelia Antica 12, dove la sera del 30 gli ospiti saranno ricevuti daipadroni di casa, Alexey Meshkov e Gala Meshkova. Al Plaza, invece, andrà in scena il trentacinquenne Rami Al Ali che a Dubai ha un atelier attivo da quindici anni sul mercato arabo e presenterà una collezione di una trentina di capi di alta moda fatti di tessuti pregiati, ricami preziosi e silhouette fascianti. Lo seguirà Ziad Nadak, quarantenne designer con un atelier di alta moda a Beirut, per presentare oltre trenta capi.
Sempre fuori calendario, il 3 febbraio la contessa Marina Ripa di Meana prepara un gran finale: un’anticipazione della sua collezione di eco-pellicce. La sua aspirazione sarebbe quella di entrare nel prossimo calendario di Alta Roma a luglio. Data la penuria di vere notizie, magari il gossip la farà da padrone in quest’edizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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