Cronaca locale

Finge di arrestare il complice Poi il «ghisa» deruba l’anziana

Sono sicuramente degli squallidi individui, ma va riconosciuto che per raggirare e derubare vecchietti, ne studiano ogni giorno una nuova. Come quella del finto vigile che mette in guardia sulle intenzioni del complice finto dipendente pubblico. In questo modo due balordi ieri verso le 9 in via Montale sono riusciti a rubare 300 euro e gioielli a Luciana B., 77 anni. Un bandito si era presentato come dipendente comunale, l’altro come ghisa che voleva avvertire l’anziana da possibili raggiri dell primo. Un paio di ore dopo in via del Tamigi, con la stessa tecnica sono spariti 500 euro ai coniugi Umberto P., 79 anni, e Clara C. 80. Solo la conclusione è diversa: Umberto P. si è accorto del furto, ha reagito, è stato spintonato ed è caduto a terra senza per fortuna farsi male.
Verso le 9 invece Filide C., 76 anni, aveva aperto la porta del suo alloggio in largo dei Gelsomini a due uomini sui 30 anni. Hanno detto di essere dipendenti dell’Amsa e di dover controllare i rifiuti. Sono riusciti poi a individuare in nascondiglio di risparmi, 2.500 euro. La donna se n’è accorta ma è stata strattonata dai balordi. Alle 11 infine è toccato ad Ada A., 78 anni, che ha aperto la porta di casa in via Stelvio a un giovane italiano sui 30 anni, che, spacciandosi per un dipendente comunale, è riuscito a convincere la donna ad aprire la cassaforte. L'uomo è riuscito a rubare una somma pari a 3mila franchi, circa 1.

900 euro, poi è scappato.

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