Roma - «Sarebbe un errore madornale criminalizzare un grande sindacato come la Cgil. Al tempo
stesso, come ha detto Epifani, bisogna vigilare perchè questi fenomeni non si moltiplichino».
Lo ha affermato il leader di An Gianfranco Fini nel commentare, in una intervista a Radio
Radicale, l'arresto dei brigatisti.
Anche il vicepresidente del gruppo di An al Senato, Domenico Nania, sottolinea che è sbagliato chiamare in ballo il sindacato: «Trovo fuori luogo e non lo condivido affatto il tentativo di coinvolgere la Cgil
nella condanna ai brigatisti che attentano allo Stato italiano e ai suoi simboli. La
Cgil non ha alcuna responsabilità - sottolinea Nania - e sarebbe un grave errore confondere i
responsabili con i luoghi dentro i quali si annidano. Una cosa è la Cgil - aggiunge - che appartiene alla storia di questo Paese, altra cosa è la
pratica e l'ideologia di coloro che considerano lo Stato o i simboli, che in qualche modo
richiamano il sistema democratico, un nemico da abbattere e da cancellare.
Fini: "Un grave errore criminalizzare la Cgil"
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