Massimo Corsaro, oggi vicecoordinatore regionale del Pdl, è uno degli uomini più rappresentativi del mondo ex An, ma - in unintervista al Giornale - non si nasconde dietro un dito quando parla delleffetto-Fini sullelettorato del Popolo della libertà: «Una emorragia di voti cè già stata. Negli ultimi tempi Fini ha più volte espresso posizioni ritenute poco compatibili dalla sensibilità degli elettori del Nord. Ma è un problema che si è già presentato in diverse tornate elettorali e chi doveva spostarsi si è già spostato».
Grande chiarezza anche sui rapporti tra Pdl e Lega: «La Lega è abituata a spararla grossa anche quando sa che la modalità di soluzione che propone è inapplicabile. Ma i leghisti vanno avanti lo stesso, perché sanno che hanno meno bisogno di rappresentare la governabilità».
Sui rapporti con lUdc Corsaro è in linea con Formigoni: «Non possono stare contro Cota e con Formigoni, è oggettivamente difficile da spiegare agli elettori. Non sarebbe serio. E trovo strano che lUdc sostenga di star male con noi e con la Lega. Come mai non si sono dimessi dalla giunta?».
Sul tema dellalleanza interviene anche il coordinatore regionale Guido Podestà: «Non possono dire non mi siedo al tavolo con la Lega, ci sono già da 10 anni. E non possono allearsi con noi solo dove fa comodo a loro».
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